Il rischio che un asteroide impatti con la Terra è serio e, sempre di più, è considerato dalle agenzie spaziali "una questione da non sottovalutare". A oggi, 13 gennaio 2016, si conoscono 13.665 bolidi la cui orbita li ha portati, o li porterà prossimamente, vicino alla Terra: il censimento è del Minor Planet Center.
Nessuno di questi oggetti è, al momento e in base ai calcoli, in rotta di collisione con il nostro pianeta, ma potrebbe non essere così per sempre, per questi stessi oggetti o per altri che si scopriranno in futuro, e il "perché" è molto facile da capire:
il 95% degli oggetti è stato scoperto dal 1998 ad oggi,
e ogni anno se ne trovano 1500 nuovi.
54 sono stati identificati tra il 1° e il 13 gennaio 2016.
Una super agenzia. È per questo che l’ente spaziale americano ha dato il via al progetto PDCO (Planetary Defence Coordination Office) con l'obiettivo di supervisionare tutti i progetti finanziati dalla Nasa stessa che hanno come compito quello di rilevare e tracciare i Neo (Near-Earth Object), ossia gli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. Anche per evitare bufale, che, come in un gigantesco effetto domino, si propagano alla velocità della luce su Internet.
Il PDCO ha anche il compito di coordinare i programmi di avvistamento preventivo e di mitigazione del rischio di agenzie spaziali di altri Paesi.
Spiega John Grunsfeld, responsabile del Science Mission Directorate della Nasa: «Anche se non ci sono evidenze di asteroidi in rotta di collisione con la Terra, l’evento di Chelyabinsk del 2013, quando un asteroide esplose sopra la cittadina omonima causando un migliaio di feriti e il recente passaggio dell’asteroide nella notte dello scorso Halloween ci ricordano che è bene rimanere vigili».
Numerosi sono i telescopi che di notte dedicano una parte del loro tempo di osservazione alla ricerca di asteroidi, oltre a strumenti ad hoc, come il tescopio spaziale NEOWISE, che osserva il cielo agli infrarossi. Tutti i dati vengono eleborati Center for Neo Studies del Jet Propulsion Lab della Nasa e catalogati dal Minor Planet Center.