La sonda europea Beagle 2 sta per atterrare sul suolo marziano. Sarà seguita da due navicelle americane. Ma le tempeste di sabbai potrebbero mettere i bastoni tra le ruote a tre missioni già difficili.
Una ricostruzione del distacco di Beagle 2 dalla sonda madre Mars Express. Guarda l'immagine vera scattata pochi secondi dopo. Foto: © Beagle 2/ESA |
L'assalto a Marte alla ricerca dell'acqua è iniziato. O meglio inizierà il giorno di Natale, quando la sonda europea Beagle 2 atterrerà sul suolo marziano. Poche ore fa si è staccata dal vettore Mars Express e ora punta direttamente sul pianeta rosso. Inizia la fase più cruciale della missione: il lander cercherà la rotta giusta per cadere sul suolo, senza l'aiuto di alcun propulsore e con l'unica protezione di una serie di potenti airbag che attutiranno l'impatto.
La missione europea sarà seguita da altre due sonde, Spirit e Opportunity, che arriveranno sul suolo marziano il 3 e il 24 gennaio. Per tutte lo scopo è cercare tracce della presenza d'acqua nel sottosuolo, primo passo per scoprire se sul vicino pianeta esista oggi la vita o sia magari esistita in un remoto passato.
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Granelli in volo. L'arrivo delle tre navicelle potrebbero però essere minacciate da una serie di tempeste di polvere. Se le piccole tempeste dovessero accumularsi a una bufera globale, potrebbero interferire con i pannelli solari che le sonde utilizzano per generare energia per i loro strumenti, e quindi rendere impossibile l'atterraggio. Le tempeste di polvere non sono inusuali su Marte: due anni fa, una delle più forti registrate nell'arco di numerose decadi, si aggirò sul pianeta per molte settimane. Gli osservatori hanno registrato che le tempeste in corso sono apparse durante la prima settimana di dicembre ma, nel frattempo, si sono ingrandite e sono state raggiunte da altre perturbazioni minori. (Notizia aggiornata al 19 dicembre 2003) |