Hanno trascorso la maggior parte del loro viaggio, durato quasi mezzo secolo, più lontane dalla Terra di qualsiasi altro oggetto creato dall'uomo, ma forse anche per le due sonde Voyager è arrivata l'ora di mettersi a riposo: ora la NASA sta studiando come spegnere i loro strumenti e guidare questa fase delle sonde entro l'inizio del prossimo decennio.
La Voyager 1 si trova attualmente a 23,3 miliardi di chilometri dalla Terra, una distanza per la quale la luce impiega 20 ore e 33 minuti per raggiungere il nostro pianeta, mentre la Voyager 2 si trova a 19,2 miliardi di chilometri (circa 18 ore-luce). Tutto ciò significa che gli ingegneri che tengono i contatti con le navicelle impiegano più o meno due giorni per inviare un messaggio e ottenere una risposta. Le due navicelle Voyager vennero lanciate dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida) nel 1977, con la Voyager 2 partita un mese prima della Voyager 1. Entrambe erano progettate con un orizzonte di durata operativa di 5 anni, con l'obiettivo di sorvolare Giove, Saturno e i pianeti esterni del Sistema Solare.
Oltre ogni aspettativa. Entrambe le sonde hanno superato di gran lunga l'obiettivo iniziale: hanno viaggiato, comunicato con la Terra e risposto ai comandi per 44 anni! La NASA lavora adesso all'idea di spegnere gli strumenti di bordo perché se rimanessero accesi consumerebbero l'ultima energia rimasta a disposizione entro il 2025: se invece si spengono gli strumenti, potrebbe essere possibile riaccenderli tra qualche anno e avere informazioni provenienti da distanze siderali anche fino alle 2030.
Energia atomica. Le Voyager hanno potuto viaggiare così a lungo perché sono alimentate da generatori termoelettrici a radioisotopi, ossia alimentate dal calore che si produce dal plutonio. La potenza di questi generatori tuttavia, sta diminuendo di circa 4 watt all'anno, il che ha obbligato i tecnici a spegnere via via alcuni strumenti che richiedono molta energia. Attualmente Voyager 1 ha solo quattro strumenti funzionanti, mentre Voyager 2 ne ha 5. Due anni fa si pensava che altri strumenti si sarebbero dovuti spegnere al più presto, ma ad oggi questi continuano a funzionare regolarmente. La scelta su quale strumento non far più arrivare energia elettrica non è semplice, ma se si vuole che le sonde inviino messaggi anche nel 2030 è necessario risparmiare molta energia e quindi la scelta diventa necessità.
Mai visto prima. Le Voyager hanno permesso di osservare da vicino i grandi pianeti esterni del Sistema Solare e molte delle loro lune. Tutte le immagini sono iconiche, ma forse una più di tutte: scattata dalla Voyager 1 da circa 11 milioni di km da "casa", si vede il sistema Terra-Luna in un'unica immagine.
