Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics
Nell'illustrazione è rappresentato uno dei nuovi sistemi binari scoperti, denominato con la sigla J0923+3028, nel quale la componente maggiore ha 0,23 masse solari, mentre quella minore, più densa e non visibile direttamente, arriva a 0,44 masse solari. I due oggetti sono separati da una distanza di circa 350.000 km. In basso a sinistra la Terra per confronto.
Tutti questi sistemi doppi sono formati da due stelle nane bianche.
Le nane bianche scoperte durante la survey sono però molto leggere rispetto alle nane bianche “classiche”, hanno infatti una massa pari a solo un quinto di quella del Sole, e sono composte quasi esclusivamente da elio, mentre le nane bianche di solito sono formate da carbonio e ossigeno.
la distanza che le separa è inferiore a 700.000 km ed hanno periodi orbitali prossimi ad appena un'ora
onde gravitazionali
Metà della dozzina di sistemi doppi trovati potrebbe fondersi in un unico oggetto a breve termine
Quando due nane bianche si fondono, le loro masse combinate possono superare un limite critico, causando un’esplosione di supernova di tipo Ia.
supernovae di bassa luminosità