C'è acqua nell'universo. Analizzando le emissioni luminose registrate dallo Spitzer Space Telescope della Nasa, Colette Salyk del California Institute of Technology di Pasadena (Usa) ha individuato per la prima volta onde luminose riconducibili alla presenza di vapore acqueo all'interno degli anelli di gas e polveri che circondano due stelle di recente formazione, "battezzate" DR Tau e AS 205° e situate rispettivamente a circa 457 e 391 anni luce dalla Terra. Incrociando i dati con quelli raccolti da un altro telescopio, il Keck II Telescope delle Hawaii, il team di ricerca ha inoltre calcolato la velocità e la precisa collocazione delle molecole d'acqua: "si trovano vicino alle neonate stelle e si muovono molto velocemente", spiegano. Secondo quanto già si sa questi anelli sono i punti dell'universo dove c'è un'elevata possibilità di formazione di pianeti con caratteristiche analoghe al nostro. È chiara quindi l'importanza della scoperta, che potrebbe far luce sui primi attimi di vita della Terra. [AP - Foto © Nasa/Jpl-Caltech: illustrazione di una giovane stella circondata da anelli di gas e polveri, i materiali primitivi da cui si pensa abbia avuto origine anche il nostro pianeta.]