Spazio

Molecole organiche su Marte: come ci sono arrivate

La quantità di molecole organiche scoperte su Marte non si spiega del tutto con l'ipotesi della polvere cosmica: ecco un nuovo studio.

Asteroidi e comete potrebbero avere avuto un ruolo più importante di ciò che si pensava nel rifornire Marte di molecole organiche (le basi della vita). Finora gli astronomi ritenevano che le tracce organiche rilevate sul Pianeta Rosso, anche dal rover Curiosity, avessero origine, in prevalenza, da particelle di polvere provenienti dallo Spazio. Adesso però alcune simulazioni condotte sulla base dei dati disponibili da un team internazionale di ricercatori suggerisce invece che almeno un terzo del materiale organico rilevato deve provenire da asteroidi e comete: lo studio è pubblicato su Icarus.

La ricerca inizia nel 2015, quanto il perforatore di Curiosity portò alla luce alcune molecole organiche. Gli scienziati si chiedevano come fossero finite su Marte: per spiegarle, si ipotizzò appunto che fossero legate a particelle di polvere interplanetaria (che in effetti si trovano dappertutto, anche sul nostro pianeta).

Marte, Pianeta Rosso, molecole organiche, carbonio, acqua, asteroidi, comete, esopianeti
Il rover Curiosity ha trovato importanti molecole organiche durante le sue perforazioni. © NASA

Camionate di materiale organico... Un team di ricercatori dello SRON e delle università di Groningen, Utrecht e California hanno però lavorato su di un'ipotesi differente, capace di spiegare anche la gran quantità di materiale organico presente su Marte (e poco giustificabile con le sole polveri).

Così ha preso corpo l'idea che i trasportatori potessero esere anche asteroidi e comete. Per mettere alla prova l'ipotesi, hanno programmato un modello del Sistema Solare comprendente centinaia di migliaia di asteroidi e comete e l'hanno sperimentato con Peregrine, il supercomputer dell'Università di Groningen, per verificare il numero di asteroidi e comete che possono essere caduti sul Pianeta Rosso. I calcoli hanno mostrato che 192 tonnellate di carbonio l'anno finiscono mediamente sulla superficie di Marte, una quantità materiale paragonabile ciò che possono trasportare otto-dieci TIR.

Marte, Pianeta Rosso, molecole organiche, carbonio, acqua, asteroidi, comete, esopianeti
Situazioni simili a quelle marziane potrebbero averle vissute anche molti esopianeti. © NASA

Di queste vagonate di carbonio, il 67% dovrebbe arrivare da particelle di polvere interplanetaria, mentre la differenza è consegnata da asteroidi (26%) e comete (7%).

Molto vicino e molto lontano. Le conclusioni della ricerca (che è puramente teorica) sono importanti per le missioni marziane, attuali e future. Secondo gli scienziati, i rover dovrebbero esplorare da vicino i crateri da impatto degli asteroidi: è infatti in quelle aree che c'è più probabilità di trovare importanti quantità di materiale organico. Lo studio ha anche implicazioni sulla ricerca di tracce di vita sugli esopianeti: Kateryna Frantseva (del team) spiega infatti che «anche vicino ad altre stelle e sistemi planetari ci sono asteroidi e comete che possono far piovere su quei lontani pianeti grandi quantità di carbonio, e se trasportano anche acqua ecco che abbiamo le basi perfette per la vita».

16 marzo 2018 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us