Che i social media abbiano la capacità di amplificare fake news e teorie strampalate di ogni sorta non è certo una novità. L'ultima vittima di complottisti, burloni e creatori di scompiglio digitale è la NASA, che qualche giorno fa ha pubblicato su Twitter l'immagine che vedete qui sopra.
Porte marziane. La foto è stata scattata su Marte dal rover Curiosity il 7 maggio 2022 e mostra quello che a prima vista sembra l'ingresso in pietra di un corridoio o di un tunnel. La forma delle rocce e la struttura nel suo complesso ricordano le fattezze di un manufatto artificiale, più che qualcosa di naturale.
Nel giro di poche ore gli utenti della rete si sono scatenati e hanno costruito sopra questa immagine di Marte gli scenari più fantasiosi. In un post pubblicato su Reddit e diventato virale in una manciata di minuti, l'utente u/kinger90210 spiega come quello che si vede nell'immagine sia un portale di natura chiaramente artificiale.
Il post è stato condiviso innumerevoli volte e ha collezionato centinaia di commenti, molti dei quali si rifanno ad astruse ipotesi su marziani che la NASA ci tiene nascosti, o su non meglio specificati passaggi verso altre dimensioni.
Solo una crepa. Tutto molto suggestivo, ma la realtà è più semplice: come ha ben spiegato la NASA a Snopes.com, sito specializzato nel debunking delle bufale, la fotografia immortala una piccola apertura nella roccia alta appena 40 centimetri e larga 30. L'immagine è stata realizzata da Curiosity da notevole distanza e con uno zoom molto potente che appiattisce la prospettiva facendo sembrare questa crepa molto più grande di quanto sia nella realtà, anche perché lì accanto non c'è nulla con cui confrontarne le dimensioni.
Gli alieni non ci sono. La NASA ha reso disponibile un collage di immagini (vedi qui sotto) che mostra la fenditura all'interno del panorama di Marte e che permette di contestualizzare meglio "il manufatto" rispetto a ciò che lo circonda. La piccola apertura è visibile più o meno al centro del collage, un po' spostata verso sinistra e verso l'alto. Purtroppo, anche questa volta, niente marziani.