Dopo una serie di ritardi e imprevisti, sembra che la navicella CST-100 Starliner della Boeing sia finalmente pronta per il suo primo volo spaziale con equipaggio umano. Il lancio, previsto ora per sabato 1 giugno alle 18:25 (ora italiana) dalla Cape Canaveral Space Force Station, segna un importante traguardo per il programma Commercial Crew della NASA e per l'industria aerospaziale statunitense.
Starliner: una missione cruciale per il futuro dei viaggi spaziali
La missione, denominata Crew Flight Test (CFT), vedrà gli astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams a bordo della Starliner, diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questa missione è fondamentale per verificare le capacità della navicella e per certificarla per future missioni operative con equipaggio.
Corsa a ostacoli. Il percorso verso il lancio non è stato privo di sfide. La Starliner ha subito diversi ritardi rispetto alla navicella Dragon di SpaceX, che ha iniziato a trasportare astronauti sulla ISS già nel 2020. Inoltre, un tentativo di lancio il 6 maggio è stato interrotto a causa di un problema tecnico al razzo Atlas V.
Nonostante le difficoltà, i team di NASA, Boeing e United Launch Alliance (ULA) hanno lavorato instancabilmente per risolvere i problemi e garantire la sicurezza dell'equipaggio. Una piccola perdita di elio nel sistema di propulsione della Starliner è stata ritenuta non critica e non rappresenta un rischio per la missione.
L'attesa di Starliner è quasi finita
Con l'autorizzazione al lancio ottenuta, Wilmore e Williams sono tornati a Cape Canaveral per prepararsi al decollo. Le previsioni meteorologiche sono favorevoli, con un 90% di probabilità di condizioni ottimali per il lancio.
Verso l'indipendenza spaziale. La Starliner rappresenta un elemento chiave del programma Commercial Crew, che mira a ridurre la dipendenza della NASA dai lanci russi con le navicelle Soyuz. Con una flotta di quattro Crew Dragon di SpaceX già operative, l'aggiunta della Starliner alla flotta commerciale statunitense garantirà una maggiore flessibilità e capacità di trasporto per gli astronauti diretti verso la ISS.
Cosa aspettarsi dalla missione
Se tutto andrà secondo i piani, Williams e Wilmore raggiungeranno la ISS domenica pomeriggio e trascorreranno circa otto giorni a bordo, conducendo esperimenti scientifici e svolgendo attività di manutenzione. Al termine della missione, la Starliner rientrerà sulla Terra, atterrando nel deserto degli Stati Uniti occidentali.
Il futuro del programma Starliner. In caso di successo della missione CFT, Boeing prevede di iniziare le missioni operative con equipaggio per la ISS a partire da febbraio 2025. Questo aprirà nuove opportunità per la ricerca scientifica e l'esplorazione spaziale.