Se in questo periodo parliamo di missioni spaziali dirette verso la Luna, pensiamo prima di tutto alla missione della Nasa Artemis, che porterà la navicella Orion (senza equipaggio) a orbitare attorno al nostro satellite e che, stando alle ultime comunicazioni della NASA, vedrà il prossimo tentativo di lancio col razzo SLS il prossimo 14 novembre, con una finestra di lancio di 69 minuti che si apre alle 06:07 italiane.
In compagnia. Proprio in quei giorni (tra il 9 e il 15 novembre, secondo i programmi) dovrebbe partire un'altra missione, denominata "M1" e progettata da una società privata giapponese (Ispace), che dovrebbe "spedire" verso la Luna un lander, cioè una piattaforma con a bordo diversi strumenti. A farsi carico di questo lancio sarà un razzo Falcon 9 della compagnia privata americana SpaceX.
Sul suolo lunare scenderà anche Rashid, un rover lunare che pesa circa 10 chilogrammi realizzato dagli Emirati Arabi, che confermano così il loro notevole interesse per l'esplorazione planetaria.
Prossimi appuntamenti. M1 rientra nel programma di Ispace chiamato HAKUTO-R, che vuole offrire a chiunque lo desideri un "trasporto" verso la Luna (diretto o nell'orbita). La prossima missione, M2, è già stata fissata per il 2024 e la società sta già lavorando per la missione M3.
M1 impiegherà circa tre mesi prima di arrivare in prossimità della Luna: verrà infatti collocato su una traiettoria tale da sfruttare la gravità lunare che l'aiuterà a raggiungere l'obiettivo. In Ispace, che nel 2010 contava una ventina di dipendenti, oggi lavorano circa 200 persone altamente qualificate, in Giappone, Stati Uniti ed Europa.