Negli ultimi decenni abbiamo scoperto quasi 4.000 esopianeti: corpi più o meno grandi che orbitano attorno a stelle lontane. Sappiamo però che ci sono anche pianeti che vagano solitari nel cosmo, i pianeti interstellari: se ne conoscono pochi, perché è difficile rilevarli, ma uno studio recente basato su simulazioni condotte su di una regione dell'Ammasso del Trapezio (nella Nebulosa di Orione) sembra suggerire che ce ne siano miliardi.
Gli esopianeti non brillano come le loro stelle, è naturale, e trovarli è arduo. Nella maggior parte dei casi vengono scoperti quando, passando davanti alla loro stella, ne riducono la luminosità (metodo del transito), oppure quando la fanno oscillare con la loro gravità (metodo della velocità radiale).
Per trovare un pianeta senza stella madre, c'è però bisogno di metodo differente.
Se un pianeta interstellare ha un nucleo abbastanza caldo, la flebile radiazione che emana può essere vista dai telescopi infrarossi (ammesso di sapere dove guardare), come è successo per PSO J318.5-22. Altrimenti possono essere individuati perché, con la loro gravità, distorcono la luce delle stelle dietro di loro, agendo da lente gravitazionale. A tutt'oggi, i pianeti interstellari confermati o presunti sono solo una ventina.
I ricercatori dell'osservatorio di Leiden e di altre istituzioni olandesi hanno simulato l'evoluzione accelerata di 500 stelle dell'Ammasso del Trapezio, ognuna con un certo numero di pianeti (da 4 a 6), per un intervallo di tempo simulato equivalente a 11 milioni di anni. Al termine, dei 2.522 pianeti inclusi nel calcolo, 34 hanno colliso fra loro, 74 sono finiti ingoiati dalla loro stella e ben 357 (il 16% del totale) hanno abbandonato la loro stella madre. Di questi, 5 sono entrati in orbita attorno a un'altra stella, altri sono rimasti legati gravitazionalmente all'ammasso, ma la maggior parte (282) ha preso la sua strada indipendente attraverso la galassia.
Infinite possibilità. È possibile che anche dal nostro Sistema Solare sia scappato un pianeta, mentre Mercurio e la Luna potrebbero abbandonarci in futuro; alcune teorie suggeriscono che l'orbita di Urano sia così inclinata a causa dello scontro con un pianeta interstellare, e c'è la possibilità che l'ipotetico Pianeta Nove sia un esopianeta vagabondo catturato dalla gravità del Sole.
Estrapolando i risultati della simulazione, con una stima di 100 miliardi di pianeti nella nostra galassia potremmo avere almeno 16 miliardi di pianeti che vagano nella Via Lattea liberi dalla gravità di una stella, come proiettili sparati nel buio dello Spazio.