Si chiama Jared Isaacman, ha 38 anni, non è un astronauta professionista, eppure per la fine del 2021 potrebbe avere orbitato più volte attorno alla Terra, ai comandi di una missione spaziale composta interamente da turisti.
Miliardario. Isaacman è un miliardario imprenditore che dovrebbe partire, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, nella prima missione interamente civile in orbita terrestre. Che comanderà e pagherà di tasca sua.
«La missione si chiamerà Inspiration 4 e sarà il primo passo verso un mondo in cui tutti potranno viaggiare tra le stelle», ha detto Isaacman durante la presentazione del progetto, presso la sede di SpaceX nel sobborgo di Hawthorne di Los Angeles.
Il "mezzo" impiegato sarà una navicella Dragon, simile a quella che ha trasportato quattro astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale nel novembre 2020.
Pilota vero. Isaacman, che attualmente è l'amministratore delegato di Shift 4 Payments, società che si occupa di tecnologie applicate ai pagamenti, è un pilota esperto, qualificato per pilotare aerei militari e detiene già un record mondiale di circumnavigazione del globo con un jet leggero in meno di 62 ore.
Nel 2012 ha persino fondato la sua compagnia che addestra i piloti per le forze militari statunitensi, la Draken International. Ha dichiarato di essere un appassionato di spazio e ha rivelato che di essersi ripromesso di effettuare un viaggio spaziale fin da quando, all'asilo, osservava lo Space Shuttle nelle illustrazioni dei libri.
Il sogno di bambino. E il viaggio che sognava da bambino è qualcosa che ha intenzione di condividere con altri. Isaacman infatti, volerà insieme ad altri tre astronauti che sono, anche essi, alle prime armi con un viaggio di più giorni.
«Probabilmente l'aspetto più emozionante di questa missione è che stiamo aprendo questo processo di selezione dell'equipaggio a persone comuni», ha detto Isaacman. «In questo momento ci sono persone che non sanno che, tra circa un mese, inizieranno ad indossare una tuta spaziale!»
L'idea di Isaacman è quella di comporre un equipaggio che rifletta "i pilastri chiave della missione" che sono: speranza, generosità e prosperità. Il posto "della speranza" andrà ad una lavoratrice sanitaria sopravvissuta al cancro da bambina, dopo un trattamento presso il St. Jude Children's Research Hospital, specializzato in tumori infantili e malattie pediatriche. Il secondo posto, la "generosità", apparterrà ad una persona estratta a sorte tra coloro che avranno fatto una raccolta fondi per l'ospedale.
Il terzo posto, che simboleggia la "prosperità", andrà a un imprenditore che saprà meglio spiegare come la sua attività potrà "fare la differenza nel mondo".
La missione durerà alcuni giorni, durante i quali i turisti spaziali, che orbiteranno intorno al globo una volta ogni 90 minuti, non si limiteranno a guardare la Terra. «Abbiamo intenzione di dedicare molto del nostro tempo a lavorare anche su esperimenti per conto del St. Jude Children's Research Hospital o di altre organizzazioni», ha sottolineato Isaacman.
E dopo? Alla fine della missione, la navicella rientrerà nell'atmosfera terrestre per un atterraggio in mare al largo della costa della Florida. Isaacman non esclude l'eventualità di ripetere l'operazione: «Se la missione avrà successo ci saranno tantissime altre persone che avranno l'opportunità di raggiungere lo spazio ed esplorare tra le stelle».