Spazio

Una "taglia" di 25.000 dollari per chi trova i frammenti del meteorite caduto nel Maine (USA)

Un museo dello stato americano del Maine ricompenserà con 25mila dollari chi dovesse consegnare un frammento di un meteorite caduto di recente da quelle parti.

La maggior parte dei meteoriti che arrivano dallo Spazio e sopravvivono all'attraversamento dell'atmosfera finiscono per precipitare nelle acque degli oceani. Questo accade per una ragione semplicissima: sulla Terra l'acqua occupa una superficie molto maggiore rispetto a quella occupata dalla terraferma.

Acqua o terra? Qualche volta accade che questi oggetti che cadono dal cielo finiscano sui continenti. Come nei giorni scorsi, quando un meteorite è caduto nei boschi del Maine (Stati Uniti). E non avrebbe fatto nemmeno tanto clamore se non fosse che... chiunque dovesse trovarne un pezzo potrebbe essere profumatamente ricompensato. 

Proprio così: il Maine Mineral & Gem Museum, infatti, spera di mettere le mani sui frammenti di questo oggetto sopravvissuti all'attraversamento dell'atmosfera terrestre e ha annunciato una ricompensa di 25.000 dollari per chi dovesse consegnare un pezzo del peso di almeno un chilogrammo. Non solo: la tv americana CNN riferisce che da parte del museo è prevista una ricompensa (per un importo minore, non specificato al momento) anche per coloro che dovessero trovare e consegnare pezzi di taglia inferiore al chilo. 

Il precedente. Il capo della divisione meteoriti del museo, Darryl Pitt, ha fatto sapere che gli piacerebbe studiare quei reperti, ma riconosce la difficoltà nel trovarne. Mentre centinaia di meteoriti vengono visti cadere sulla Terra ogni anno, Pitt afferma che in genere non ne vengono recuperati più di 10 e i boschi del Maine «non sono il più semplice degli ambienti dove andare a cercarli». Nel 2016 il museo fece un'offerta simile dopo l'impatto di una meteora, ma non ottenne alcun risultato. Ma questa volta i ricercatori potrebbero avere un vantaggio: la NASA afferma che la caduta di questo meteorite è stata seguita da un proprio radar presente in quel territori e ha diffuso una mappa (sotto) che indica l'area dove potrebbero trovarsi i resti del meteorite.

mappa meteorite
Una mappa, elaborata su dati forniti dalla Nasa, che indica le aree del Maine (stato degli Usa) dove c’è maggiore probabilità di trovare resti del meteorite. © Nasa

che dice la Nasa? L'ente spaziale americano afferma che «testimoni oculari riferiscono di una palla di fuoco che era luminosa anche a mezzogiorno, seguita da forti boom sonici, vicino a Calais, nel Maine». Ebbene il fenomeno è stato rilevato dal radar della NASA per ben 4 minuti e 40 secondi e che grazie ai dati è stato possibile calcolare una stima dell'area dove è caduto il meteorite. Tuttavia potrebbero non esserci pezzi molto grandi.

Stando a USA Today la NASA avrebbe infatti calcolato che i pezzi più grandi dovevano pesare poco più di 300 grammi «anche se non esclude la presenza di masse più grandi».

 Non sarebbe la prima volta che cacciatori di meteoriti trovino il "tesoro". In Italia è successo per ben due volte negli ultimi sei anni. Il primo nel 2020 nel modenese, il secondo all'inizio del 2023 in Basilicata. E su tutto il Pianeta si contano circa 40 casi negli ultimi sei decenni. Per quanto riguarda il museo in questione, va ricordato che attualmente ospita i singoli esemplari più grandi sia della Luna sia di Marte caduti sulla Terra come meteoriti. 

14 aprile 2023 Luigi Bignami
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