Continuano su Marte le prove tecniche del drone della Nasa Ingenuity: ormai ben oltre le aspettative, il 7 maggio scorso ha compiuto il suo quinto volo sul Pianeta Rosso. È la prima volta che il martecottero porta a termine un viaggio di sola andata dal Wright Brothers Field, il campo di volo così battezzato in onore dei fratelli Wright, pionieri dell'aviazione: «Il quinto volo di Ingenuity è un altro grande successo per la nostra agenzia», afferma Bob Pearce, amministratore associato dell'Aeronautics Research Mission Directorate (ARMD) della NASA.
Volare, oh oh. Il volo di Ingenuity è cominciato quando in Italia erano le 21:26 del 7 maggio (le 12:33 su Marte) ed è durato 108 secondi. Il drone si è spostato verso sud di 129 metri, volando a un'altitudine record di 10 metri (in precedenza aveva toccato al massimo i 5 metri), dalla quale ha scattato alcune immagini in alta risoluzione della zona di arrivo, prima di toccare il suolo.
VIDEO. Il 30 aprile scorso, durante il quarto volo di Ingenuity, il rover Perseverance è riuscito a catturare il suono dei rotori del drone in movimento da una distanza di 80 metri. Li sentite? Aguzzate le orecchie!
Il drone ha già ampiamente superato gli obiettivi iniziali del team della NASA, che mirava a farlo volare per tre volte, partendo e tornando nello stesso punto. Il quinto volo di Ingenuity segna la fine della fase sperimentale e l'inizio di una nuova fase operativa, che avrà l'obiettivo di mappare la superficie del Pianeta Rosso, grazie a nuove osservazioni aeree e alla cattura di immagini stereo.
Fianco a fianco. Il drone non tornerà più al Wright Brothers Field, ma seguirà il percorso del rover Perseverance: «L'idea è far volare Ingenuity in modo che non riduca il ritmo di lavoro di Perseverance, portando avanti entrambe le missioni», spiega Bob Balaram, ingegnere capo del drone. Anche il rover è ora diretto a sud, dove comincerà le operazioni scientifiche e la raccolta dei campioni di roccia e suolo marziano.