Non smette di sorprendere Ingenuity, il piccolo elicottero della Nasa trasportato su Marte dal rover Perseverance. Avrebbe dovuto effettuare cinque voli di prova, ne ha realizzati ben 52. Ma ecco la sorpresa. Durante il 52° volo Ingenuity è atterrato dietro una collina che impediva ogni contatto con il rover-madre, il quale è incaricato di ricevere i deboli segnali dall'elicottero e inviarli alla Terra.
Quel volo è stato realizzato il 26 aprile, ma da allora i controllori della missione del Jet Propulsion Laboratory della Nasa avevano perso i contatti: non sapevano se era atterrato correttamente e se dopo oltre due mesi di perdita di contatti era ancora in buone condizioni. Ora la conferma che è andato tutto bene.
Fuori dai "radar". I dati giunti a terra dicono che il volo numero 52 è durato 139 secondi, durante i quali Ingenuity si è spostato per 363 metri e ha scattato alcune immagini della superficie marziana sottostante. «La parte del cratere Jezero (dove è atterrato Perseverance) che il rover e l'elicottero stanno attualmente esplorando ha molti terreni accidentati, il che rende "normale" l'interruzione delle comunicazioni tra rover e drone», spiega Josh Anderson del JPL, capo del team Ingenuity.
«L'obiettivo del team è di far sì che Ingenuity esplori le aree davanti a Perseverance, il che a volte implica spingersi temporaneamente oltre i limiti della comunicazione. Siamo entusiasti di essere tornati nel raggio di contatto con Ingenuity e di ricevere la conferma del volo 52».
il prossimo volo. Oltre 60 giorni sono tanti per aspettare i risultati di un volo, ma i dati ora indicano che tutto sta funzionando. Se il resto dei controlli di Ingenuity sarà positivo, l'elicottero potrebbe volare di nuovo entro le prossime due settimane.
L'obiettivo del volo 53 è un sito provvisorio a ovest rispetto al punto in cui si trova ora, dal quale il team intende effettuare un altro volo ancora più a ovest verso una nuova base operativa vicino a uno sperone roccioso che il gruppo di Perseverance è interessato a esplorare.
1. Ingenuity rappresenta il primo test di volo a motore su un altro pianeta.
2. L'elicottero pesa meno di 1,8 Kg: è stato costruito per essere abbastanza leggero e robusto da poter essere riposto sotto il rover durante il viaggio verso Marte e sopravvivere all'ambiente marziano.
3. Ingenuity è abbastanza potente per decollare nella sottile atmosfera di Marte (l'atmosfera marziana ha meno dell'1% della densità della Terra).
4. Ingenuity è stato progettato per volare fino a 90 secondi, a distanze di quasi 300 metri alla volta e a circa 3-4 metri dal suolo. 5. L'elicottero vola da solo, senza controllo umano. Deve decollare, volare e atterrare, con comandi minimi inviati in anticipo dalla Terra.
Ingegnoso. Ingenuity (in inglese "ingegno") sta dunque diventando un esploratore "ingegnoso" che permette ai geologi della Nasa di avere una visione dall'alto ravvicinata delle aree da esplorare con Perseverance. Un'operatività insperata, ma che si sta mostrando preziosa come non mai.
mercurio. Albe e tramonti sono indimenticabili su Mercurio. Non per i loro colori, perché su questo pianeta non c'è un'atmosfera e quindi il cielo è nero e senza nubi e sfumature. Ma per le dimensioni del Sole (2,5 volte rispetto a come lo vediamo qui sulla terra) e per le traiettorie che segue nel cielo di questo pianeta. Mercurio, infatti, ha una particolarità: il suo giorno (determinato dalla rotazione attorno a se stesso ) è più lungo del suo anno (determinato dalla rivoluzione attorno al sole). Più precisamente, su questo pianeta, 2 giorni equivalgono a 3 anni, cioè a circa 9 mesi terrestri. E questo fa sì che, se ci trovassimo sulla superficie di questo pianeta, vedremmo il Sole disegnare traiettorie stranissime: per esempio lo potremmo vedere sorgere, ingrandirsi mentre si alza nel cielo, poi improvvisamente arretrare e infine riprendere il suo cammino verso il tramonto.
Venere. Albe e tramonti su Venere sono appena visibili. Non perché il Sole sia lontano, anzi si trova soltanto a 108 milioni di km, ma per colpa del fitto strato di nuvole che saturano l'atmosfera venusiana. Il Sole sembra una macchia di colore chiaro nel cielo nuvoloso di giornata torbida.
Marte. Questa non è un'illustrazione, ma è effettivamente l'unica vera foto di un tramonto su un altro pianeta, Marte, dove avviene l'esatto contrario di quanto accade sulla Terra: qui cielo azzurro di giorno e tramonti rossi; su Marte, cielo arancione di giorno e azzurro al tramonto.
L'immagine è stata scattata da Curiosity con una fotocamera che "vede" i colori in maniera molto simile a come li vediamo noi. La tinta bluastra che aleggia nell'aria è dovuta alle particelle presenti nell'atmosfera marziana, che lasciano passare con più facilità la luce blu rispetto alle altre durante il tramonto, quando la luce del sole percorre la sua traiettoria più lunga nell'atmosfera.
GIove. Il Sole visto da Europa, una delle principali e più interessanti lune del gigante gassoso. Giove si trova a 779 milioni di km dal Sole (più di 5 volte la distanza tra noi e la nostra stella). Il questa illustrazione Miller immagina immagina il momento - frequente - in cui Giove eclissa il Sole.
Saturno. La luce viene riflessa dagli anelli e da miliardi di cristalli di ghiaccio e polvere, creando incredibili riflessi e l'illusione che il Sole, una luce fioca distante 1,5 miliardi di Km, non sia uno solo.
Urano. Su Ariel, uno dei satelliti naturali di Urano, la luce del Sole è molto flebile. La distanza dal Sole è 2,9 miliardi di Km (19 volte la distanza Terra-Sole).
Nettuno. L'alba su Tritone, il principale satellite di Nettuno, illumina getti neri di azoto e materiali organici che si innalzano per 8 Km sopra la superficie della luna. La sua superficie è molto fredda, con temperature che si aggirano attorno ai -235° C.
Recentemente è stato scoperto che, nonostante la sua lontananza dal sole, 30 volte più della Terra, Tritone risente dell'influenza della nostra stella e ha un ciclo di 4 stagioni lunghe ciascuna 40 anni terrestri. D' estate, quando la temperatura aumenta, i gas ghiacciati sulla superficie evaporano e fanno aumentare la pressione dell'atmosfera.
Plutone. Il Sole appare come un puntino luminoso e la luce che arriva su questo pianeta nano a 6 miliardi di Km dalla nostra stella è 1.600 volte più debole di quella che riceviamo noi sulla Terra. Ma è una luce pur sempre 250 volte più luminosa di quella ricevuta sul nostro pianeta durante una notte di luna piena.
