Questa notte alle 23.35 ora italiana Marte raggiungerà il punto più vicino alla Terra da 11 anni a questa parte: si troverà a 75 milioni di km da noi, e apparirà (ai fortunati che riusciranno a vederlo) più grande e brillante che mai.
Il Pianeta Rosso si trova in opposizione, cioè allineato con il Sole e la Terra, che lo oltrepassa nella sua orbita intorno al Sole, come un corridore nell'anello più interno di una pista di atletica. Succede ogni 2 anni e 2 mesi circa; ma ogni 15 o 17 anni, l'opposizione si verifica quando Marte è in perielio, ossia nel punto della sua orbita più vicino al Sole.
Le giuste proporzioni. Quest'anno siamo in questa fortunata situazione: l'opposizione si è verificata il 22 maggio, ma oggi la Terra e il Pianeta Rosso si trovano alla minima distanza. Non credete però a chi scrive che Marte apparirà più grande della Luna: il suo diametro angolare sarà pari a un centesimo di quello della Luna piena (che del resto è a soli 384 mila km di distanza), una differenza poco apprezzabile ad occhio nudo.
Come osservarlo. Per assistere allo spettacolo, tempo permettendo, bisogna puntare telescopi di piccole o medie dimensioni verso sud-est, ma non ci troviamo nella migliore posizione per osservarlo. La vista sarà migliore da Australia e Nuova Zelanda, dove Marte apparirà alto nel cielo, vicino a Saturno e alla stella Antares. L'evento si ripeterà comunque nel 2018: tra un paio d'anni, Marte transiterà ancora più vicino, separato dalla Terra "soltanto" da 58 milioni di km.