Gaia, il telescopio-satellite dell'Esa, continua a stupire: grazie agli ultimi dati ecco una mappa del cielo dettagliatissima (e nuove informazioni sulla Via Lattea).

Una nuova mappa del cielo, dettagliatissima. È uno risultati della pubblicazione degli ultimi dati raccolti dal telescopio Gaia (satellite/telescopio dell'ESA con il compito di studiare le caratteristiche delle stelle della nostra galassia che è composta da oltre 200 miliardi di stelle). Nel "pacchetto di dati" (GAIA EDR3, Gaia Early Data Release 3) vi sono informazioni dettagliate su oltre 1,8 miliardi di "oggetti" rilevati dal telescopio: si tratta di oltre 100 milioni di oggetti in più rispetto al precedente rilascio di dati (Gaia DR2), che è stato reso pubblico nell'aprile 2018. Un tesoro di una ricchezza per gli astronomi che non ha precedenti.

Studiamo la storia. Tra l'altro questi dati hanno permesso di individuare popolazioni di stelle ai limiti estremi della Via Lattea, una cosa mai accaduta prima, e di osservare "resti" dell'antico disco galattico di 10 miliardi di anni fa, determinando un'estensione della Via Lattea che era certamente inferiore rispetto a quella attuale. 

Ma come, qualcuno si starà chiedendo, non converrebbe osservare verso il centro della Via Lattea (dove si concentra il maggior numero di stelle) per sapere qualcosa di più sulla sua storia, sulla sua evoluzione? Vero, eppure guardando dalla parte opposta del centro galattico (il cosiddetto "anticentro"), gli astronomi del Gaia Data Processing and Analysis Consortium (DPAC ) hanno raccolto pagine della storia passata della Via Lattea che altrimenti ci sarebbero sfuggite.

I risultati sullo studio dell'anticentro provengono da uno dei quattro documenti pubblicati grazie allo studio dei dati di Gaia. Gli altri documenti forniscono un censimento delle stelle vicine (movimento, dimensione, colore), la forma dell'orbita del Sistema Solare attorno al centro della galassia e le strutture di due galassie vicine alla Via Lattea.

Gaia, stelle in movimento
La mappa del cielo con l'indicazione del moviemento delle stelle (le linee indicano la direzione media attuale) © ESA/Gaia/DPAC, CC BY-SA 3.0 IGO.

Che movimento! Gli astronomi, infatti, hanno notato anche che nelle regioni esterne della galassia c'è un gruppo di stelle in movimento: un certo numero che da sopra il piano della Via Lattea si muove lentamente verso il basso, verso il disco galattico vero e proprio, mentre un altro gruppo sta risalendo rapidamente da sotto il piano galattico verso l'alto. Tutto ciò non era stato previsto da studi teorici e secondo le prime ipotesi potrebbe essere il risultato di una "quasi collisione" tra la Via Lattea e la galassia nana del Sagittario che ha avuto luogo nel passato più recente della storia della nostra galassia.

Il sistema solare deviato. Un altro studio ha permesso di ottenere i valori dell'accelerazione del Sistema Solare rispetto al resto dell'Universo.

Utilizzando i movimenti di galassie estremamente distanti, è stato stimato che la velocità del Sistema Solare è soggetta a un'accelerazione piccola ma tale da deviarne la traiettoria di circa 115 chilometri in un anno. In questo caso gli elementi ricavati dalle misurazioni di Gaia mostra un buon accordo con le aspettative teoriche e fornisce la prima misura della curvatura dell'orbita del Sistema Solare attorno alla galassia nella storia dell'astronomia ottica.

Gaia EDR3 ha anche permesso di ottenere un nuovo censimento delle stelle in prossimità del sistema solare. Il "catalogo" Gaia delle stelle vicine contiene 331.312 oggetti, che si stima siano il 92 per cento delle stelle che si trovano entro 100 parsec (corrispondono a 326 anni luce, ovvero, la lunghezza percorsa dalla luce in 326 anni). 

Movimenti tra le nubi. Il quarto documento ha analizzato le Nubi di Magellano: due galassie che orbitano attorno alla Via Lattea. Avendo analizzato il movimento delle stelle della Grande Nube di Magellano, i dati di Gaia EDR3 dimostrano chiaramente che la galassia ha una struttura a spirale. I dati hanno permesso anche di definire con precisione il movimento di un flusso di stelle che dalla Piccola Nube di Magellano si sta spostando verso la Grande.

4 dicembre 2020 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us