Spazio

L'ultimo saluto di 2008 TC3

Come ho descritto in un post dello scorso 7 ottobre, un piccolo asteroide, denominato 2008 TC3, all’alba di quel giorno bruciò nell’atmosfera terrestre...

Come ho descritto in un post dello scorso 7 ottobre, un piccolo asteroide, denominato 2008 TC3, all’alba di quel giorno bruciò nell’atmosfera terrestre nei cieli settentrionali del Sudan. L’unica testimonianza diretta dell’evento fu un’immagine del flash ripresa dal satellite meteorologico Meteosat 8. Adesso sono state pubblicate delle bellissime immagini riprese da terra della scia, ormai in fase di dispersione, prodotta quando questo roccione cosmico si è frammentato ed è bruciato ad un’altezza di alcune decine di chilometri.

Immagine del flash (piccola macchia giallastra poco al di sotto del centro dell'immagine) prodotto dall’interazione con l’atmosfera terrestre del piccolo asteroide 2008 TC3 ripresa dalla camera infrarossa a bordo del satellite Meteosat 8.

Si è trattato del primo caso di un asteroide da poco scoperto di cui siano stati previsti con estrema precisione il punto di impatto con il nostro pianeta e l’ora. Come calcolato sulla base dei dati osservativi ottenuti da molti osservatori sparsi in tutto il mondo, l’interazione con l’atmosfera terrestre è avvenuta alle 02:45:40 TU, ad una velocità di poco inferiore ai 13 km/s e con un angolo di incidenza di circa 20 gradi, in corrispondenza delle coordinate 20,9 gradi di latitudine Nord e 31,4 gradi di longitudine Est, mentre l’esplosione si è verificata ad una quota di circa 37 km a 20,8 gradi di latitudine Nord e 32,2 gradi di longitudine Est. Sulla base della sua luminosità e dell’energia sviluppata al momento dell’impatto con l’atmosfera (compresa tra 1,1 e 2,1 kiloton) si stima che l’oggetto avesse dimensioni inferiori ai 5 metri. Una breve serie di osservazioni spettroscopiche fanno pensare che si trattasse di un piccolissimo corpo planetario di natura carbonacea, con una densità quindi probabilmente inferiore ai 2 g/cm3, mentre osservazioni fotometriche hanno permesso di determinare il suo periodo di rotazione che è risultato di poco inferiore ai 100 secondi (meno di 2 minuti!).

Immagine della scia di fumo prodotta da 2008 TC3 ripresa alle prime luci dell’alba dello scorso 7 ottobre dal deserto sudanese.

Dopo essersi disgregato interagendo con gli alti strati dell’atmosfera, la maggior parte dei frammenti prodotti dovrebbero essersi vaporizzati, ma è molto probabile che alcuni di essi siano sopravvissuti e abbiano raggiunto la superficie del deserto. Sarebbe molto interessante poter raccogliere qualcuna di queste meteoriti per poter ricostruire l’identikit dell’asteroide.

8 novembre 2008 Mario Di Martino
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