Qualche settimana fa abbiamo avuto la possibilità di incontrare e intervistare Luca Parmitano mentre era di passaggio in Europa, nel centro di addestramento astronauti dell'Esa di Colonia (Germania).
Gli abbiamo fatto parecchie domande spaziando su vari argomenti. Tra queste, la più attuale riguarda il programma Artemis e il ritardo che c'è stato nella partenza. «Il volo spaziale è estremamente più complesso di quello atmosferico» ha detto Parmitano. «Se per l'Airbus 800 sono bastati 6 voli di test, oltre a tutti i test fatti con i simulatori a terra, per un sistema come Artemis, nel quale non è possibile fare simulazioni, è necessario effettivamente fare un lancio; ma quando si tratta di milioni di euro investiti per un lancio come quello di Artemis 1 non è possibile lanciarlo se prima non siamo effettivamente sicuri che c'è una buona possibilità di successo. Quindi il ritardo del lancio è semplicemente un'evoluzionedel modo in cui oggi facciamo sperimentazione».
Gli abbiamo anche chiesto a che punto fosse la selezione dei nuovi astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea e che ruolo avesse avuto nel processo di scelta e analisi dei candidati (spoiler: la nuova classe di astronaute e astronauti dell'ESA verrà annunciata mercoledì 23 novembre 2022 a Parigi) e una previsione sul futuro dell'esplorazione spaziale, il ritorno sulla Luna e la costruzione del Gateway lunare. Trovate tutto nel video a inizio pagina.