L’oro e gli altri elementi pesanti si formano alla fine della vita delle stelle di maggiori dimensioni. All’inizio, in tutti i corpi stellari si trovano solo elementi leggeri: idrogeno e elio. Quando questi si fondono, in processi detti di nucleosintesi, nascono elementi più pesanti. Non tutte le stelle, però, riescono a fabbricare oro. Quelle meno grandi bruciano soltanto idrogeno, più leggero, e le diverse combinazioni tra gli atomi danno origine a elio, berillio, litio, boro, azoto, carbonio, ossigeno e fluoro. E neppure quando, esaurito l’idrogeno, la massa si contrae violentemente sul centro (è il “collasso stellare”) si producono pressione e temperatura sufficienti a generare elementi pesanti come l’oro. Nelle stelle più grandi, invece, quando l’idrogeno del nucleo si esaurisce inizia a fondersi l’elio (in questa fase si formano sodio, fosforo, neon, magnesio, silicio). Esaurito l’elio, anche per le stelle maggiori giunge l’ora del collasso. Ma, grazie alla loro elevatissima temperatura, in questa fase producono oro e altri elementi pesanti, come l’uranio. Poi diventano supernove, cioè esplodono e si disperdono nello spazio sotto forma di materiale interstellare, dal quale in seguito si formano altri corpi, per esempio i pianeti.