Le particelle degli asteroidi disintegrati sull'atmosfera terrestre provocherebbero effetti climatici imprevisti.
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Una cometa fumante, bruciando nell'atmosfera, può provocare pioggia. Foto © Nasa. |
La polvere di stelle prodotta dalla disintegrazione di un asteroide contro l'atmosfera provocherebbe una variazione del meteo terrestre. Questa ipotesi è stata vagliata dall'Australian Antartic Division, ma è ancora da confermare. La supposizione nasce da un evento datato settembre 2004: una cometa delle dimensioni supposte di un milione di kg (qualcosa come 1000 tonnellate) si è scontrata con l'atmosfera terrestre, e tra i 56 e i 18 km di altitudine si è disintegrata completamente. I ricercatori sono riusciti a calcolare le dimensioni della polvere di stelle, ottenendo risultati inaspettati.
Piccole ma non troppo. I dati forniti dai satelliti, attraverso raggi ad infrarossi e sensori di luce, indicano che i residui della frammentazione dell'asteroide misurano circa 10-20 micrometri (1 micrometro = 1 millesimo di millimetro), mentre ci aspettava dimensioni molto inferiori, grandezze dell'ordine di pochi manometri (1 nanometro = 1 millesimo di micrometro).
E il clima muta. Con questi numeri, sostando per settimane e mesi, la nube dell'asteroide avrebbe potuto cambiare il tempo sulla terra. Le particelle che compongono l'atmosfera hanno dimensioni intorno a 0,5-1 micrometro e convogliano e riflettono la luce solare “producendo” il clima terrestre. La polvere che si è formata dalla disintegrazione, con le stesse capacità di rifrazione ma con frammenti più grandi, potrebbe aver influenzato il clima, anche considerando che i detriti dell'asteroide funzionano come aggreganti per le gocce d'acqua delle nuvole da pioggia, spingendole a “svuotarsi” nel cielo.
Che le stelle influenzino i comportamenti non lo sappiamo, ma che possano influenzare la meteorologia forse si, sarà probabilmente "vero".
(Notizia aggiornata al 25 agosto 2005)