Il 6 agosto 2012 - alle 7 e 32 del mattino ora italiana - il rover Curiosity atterrava sul Pianeta Rosso. Curiosity, che è alimentato da batterie nucleari e la cui missione costa circa 2,5 miliardi di dollari (1,88 miliardi di euro, quanto un bombardiere invisibile B2 Spirit), è stato progettato per esplorare la superficie di Marte, alla ricerca di tracce di vita.
Quali sono le scoperte più importanti collezionate finora?
1. Marte era adatto per la vita. Un tempo su Marte c'erano le condizioni chimiche sufficienti a garantire la vita... di microbi. Curiosity ha trovato carbonio, idrogeno, ossigeno, fosforo e zolfo - ingredienti chiave necessari per la vita - grazie all'analisi di rocce che, si suppone, si siano formate nell'acqua. Già dall'analisi del primo campione estratto dall'interno di una roccia si è scoperta la presenza di minerali argillosi e di tracce di sali: da questi indizi gli scienziati hanno avanzato la suggestiva ipotesi che una volta in quel luogo scorresse acqua dolce, forse persino potabile.
2. Il letto di un fiume. Le rocce lisce e arrotondate trovate da Curiosity sembrano essere rotolate per chilometri. Assomigliano alle pietre di una strada rotta, con strati di roccia cementati tra loro. Che cosa potrebbero essere? Forse ciò che resta del letto di un fiume che scorreva costantemente e le cui acque erano poco profonde.
3. Radiazioni pericolose! Uno strumento a bordo di Curiosity ha registrato le radiazioni accumulate durante il viaggio di andata verso Marte. Le notizie gli aspiranti esploratori non sono incoraggianti: in termini di radiazioni accumulate, recarsi su Marte equivale a subire una radiografia ogni 5-6 giorni per l'intera durata del viaggio (6 mesi circa). Troppo!
4. Niente metano? Curiosity ha annusato l'aria di Marte per un anno e non ha trovato metano. Non è una buona notizia per chi sperava di trovare subito tracce di vita: gli organismi viventi producono (anche) metano e trovarlo sarebbe stato un indizio (non una prova) in più della presenza, passata o presente, di una qualche forma di vita. Ma è presto per abbandonare l'idea: la ricerca continua!
5. L'ambiente è molto vario. Gli scienziati della Nasa non si aspettavano di trovare una così ricca varietà di ambienti geologici nei pressi del cratere Gale, dove Curiosity è atterrata. Il rover, al suo primo chilometro, ha trovato ghiaie, sedimenti vari, un insolito tipo di roccia probabilmente di origine vulcanica, dune di sabbia simili a quelle trasportate dall'acqua, fanghi argillosi e crepe piene di vene minerali. Tutti indizi di un passato acquoso su Marte.