Gaia
La sonda Gaia sulla rampa di lancio poco dopo l’accensione dei motori del vettore russo Soyuz e 3 secondi prima della partenza. (ESA)
Galassia
Via Lattea
quasar
Rappresentazione artistica della sonda Gaia. (ESA)
Gaia è partita a bordo di un vettore russo Soyuz che l'ha spedita verso la sua destinazione finale il punto lagrangiano Terra-Sole L2, a circa 1,5 milioni di km da noi, dove, distante da ogni disturbo e protetta dal Sole, si metterà al lavoro per creare una mappa tridimensionale della Galassia. Serviranno ben 5 anni per riuscire a completare il lavoro. La quantità di modelli ed ipotesi da testare che potranno usufruire della mole di dati che verrà raccolta da Gaia è davvero enorme, e gli astronomi della fine di questo decennio avranno a disposizione un database senza precedenti su cui lavorare. Una delle cose più interessanti che Gaia permetterà di fare, è calcolare con molta precisione come il miliardo di stelle che osserverà si muovono nella Via Lattea, questo a sua volta ci permetterà di calcolare indirettamente le forze gravitazionali in gioco, mettendoci in grado di avere misurazioni più precise riguardo alla materia oscura.? Il lavoro che attende gli addetti alla missione e i numerosi astronomi europei coinvolti nell'analisi dei dati è enorme, ma le soddisfazioni, alla fine, non mancheranno.