Fino al 1992 gli unici pianeti conosciuti erano quelli del Sistema Solare, quelli che orbitano attorno al Sole, insokma. In questi ultimi 27 anni sono stati scoperti e confermati oltre 4.000 pianeti, che orbitano attorno ad altre stelle e che vengono chiamati esopianeti. La NASA ha festeggiato il traguardo pubblicando una video-mappa che mostra la posizione dei pianeti visti dalla nostra prospettiva, sullo sfondo della Via Lattea. In questo video è inoltre possibile notare come le scoperte hanno avuto un aumento esponenziale negli ultimi anni.
Il cacciatore di esopianeti. I diversi colori mostrano i diversi modi in cui i pianeti sono stati scoperti. Il più popolare è senz'altro il metodo del transito (in blu), che scova i pianeti quando questi si trovano fra noi e la loro stella, abbassando la luminosità di quest'ultima. Questo metodo è stato utilizzato anche dal telescopio spaziale Kepler, responsabile da solo della scoperta di 2.345 esopianeti e recentemente mandato in pensione perché a secco del carburante necessario per orientarsi verso il target desiderato.
Il posto di Kepler verrà preso da TESS (già in orbita) e dal telescopio spaziale James Webb, il cui lancio viene però da tempo rimandato. Una volta in posizione, il James Webb riuscirà non solo a individuare nuovi esopianeti, ma addirittura a rivelare il contenuto chimico dell'atmosfera che li circonda. Ciò ci aiuterà sia a comprendere meglio la formazione dei pianeti, sia nella ricerca di prove della vita extraterrestre.