Si è aperta come previsto la vela solare LightSail-A lanciata dalla Planetary Society lo scorso 20 maggio. I segnali giunti a Terra dal piccolo satellite che conteneva la vela hanno confermato che tutto è andato come previsto e ora la vela è pronta per le prove di navigazione per le quali è stata costruita. Le immagini del dispiegamento del dispositivo arriveranno a Terra nella serata di lunedi (8/6/2015).
Un aiuto dagli astrofili. La vela, che distesa ha una superficie di 32 metri quadrati, era racchiusa in un CubeSat, ossia un piccolo satellite che pesa 4,5 kg. Subito dopo il lancio si erano persi i contatti per ben due volte a causa di problemi di alimentazione elettrica che sarebbero poi stati almeno in parte risolti dai tecnici. Ora la Planetary Society chiede un aiuto agli astrofili di tutto il mondo affinché si mettano alla ricerca della vela solare sia otticamente sia attraverso i segnali radio emessi, per interpretare meglio le condizioni generali del dispositivo.
È il Sole che la spinge. LightSail-A è un foglio di mylar (un polietilene tereftalato) che, dispiegato, viene spinto dalla radiazione solare esattamente come fa il vento d’aria sulla Terra con una vela. Questa tecnologia potrebbe aprire la strada a missioni nel Sistema Solare senza combustibili: risolte tutte le questioni di affidabilità delle tecnologie in campo, l'unico punto critico è l'accelerazione, molto bassa e lunga. Una missione simile è stata condotta con successo nel 2010 dall’Agenzia spaziale giapponese, con la sonda IKAROS verso Venere.
Verso i pianeti. Dopo questa missione, interamente finanziata dai sostenitori della Planetary Society, la società ne sta preparando un’altra per il 2016, per condurre altri test.