Il telescopio spaziale Swift, ha registrato il più grosso bagliore prodotto da una stella, mai osservato prima. La stella, denominata II Pegasi, ha emesso un lampo di luce simile a quello di 50 milioni di miliardi di bombe atomiche. Se una combustione analoga fosse prodotta dal Sole, le radiazioni emesse sulla Terra, sarebbero probabilmente in grado di provocare un’estinzione di massa.
Ma per fortuna, affermano gli esperti, questo non dovrebbe succedere alla nostra stella. Per escluderlo in maniera più decisa però, i ricercatori vogliono approfondire l’attività di II Pegasi, mandando un’"Aragosta". O meglio un telescopio spaziale a raggi X, che si chiama come il crostaceo, perché ha la sua stessa capacità visiva (con un campo visivo molto ampio). I futuri dati, insieme a quelli inviati da Swift, prima e durante l’esplosione, potranno servire ai ricercatori per capire meglio ogni quanto avvengono queste combustioni sulla stella e perché sono così potenti.
Nella foto: un’esplosione registrata al polo sud del Sole. © Soho/Lasco.