New Horizons è ormai in vista di Plutone e, a pochi giorni dall’85mo anniversario della scoperta di Plutone da parte di Clyde Tombaugh presso l’osservatorio Lowell (era il 18 febbraio 1930), la sonda della NASA ha inviato a terra le prime immagini del sistema di Plutone riprese il 25 e 27 gennaio con la telecamera di bordo LORRI (Long-Range Reconnaissance Imager). Non si tratta di immagini eccezionali, ma mostrano che la missione è ormai in vista del suo obiettivo e consentirà ai controllori di terra di indirizzare con sempre maggiore precisione il veicolo spaziale verso il pianeta nano.
«Plutone, finalmente, non è più un puntino di luce», ha dichiarato Hal Weaver, responsabile del programma New Horizons. «LORRI ora ha risolto Plutone, e il pianeta nano continuerà a crescere sempre di più, man mano che New Horizons si avvicinerà al suo obiettivo. Le nuove immagini ottenute da LORRI dimostrano anche che le prestazioni della fotocamera sono immutate da quando la sonda è stata lanciata più di 9 anni fa».
Inizia il lavoro di New Horizons. Quando ha iniziato a riprendere le immagini, New Horizons si trovava a circa 203 milioni km da Plutone. Attualmente, l'immagine di Plutone è racchiusa in circa 2 pixel mentre quella di Caronte in 1. Le immagini sono state ingrandite quattro volte per rendere i due oggetti più visibili.
Nel corso dei prossimi mesi, LORRI riprenderà centinaia di immagini per affinare le stime di distanza di New Horizons da Plutone. Come in queste prime immagini e fino alla tarda primavera, il sistema plutoniano apparirà poco più che un insieme di punti luminosi.
Tuttavia, i controllori della missione utilizzeranno queste immagini per programmare le necessarie manovre per modificare la rotta della sonda in modo da effettuare un avvicinamento più preciso.
La prima di queste manovre è prevista per il 10 marzo.
In attesa del passaggio. Il flyby di Plutone è previsto per il prossimo 14 luglio. Durante questo passaggio ravvicinato, ad una distanza inferiore a 10.000 km da Plutone e a 27.000 km da Caronte, New Horizons caratterizzerà la geologia globale e la topografia dei corpi planetari, oltre ad effettuare una mappa della loro composizione superficiale e delle temperature.
Esaminerà, inoltre, la composizione e la struttura della tenue atmosfera del pianeta nano e studierà i satelliti più piccoli di Plutone, ricercando nuove lune ed eventuali anelli. Dopo il flyby, la sonda continuerà il suo viaggio nella Fascia di Kuiper, l’anello formato da una miriade di corpi planetari ghiacciati al di là dell’orbita di Nettuno.