Spazio

La sonda indiana Chandrayaan-3 sta per raggiungere la Luna

Prosegue l'avvicinamento alla Luna per la sonda indiana (senza equipaggio) Chandrayaan-3. L'allunaggio è previsto per le 14:34 (ora italiana) del 23 agosto.

Mentre in Russia si analizzano le cause del fallimento della sonda Luna-25, che avrebbe dovuto inviare un rover nel polo Sud lunare, in India c'è grande attesa per i prossimi passi di Chandrayaan-3, la sonda dell'agenzia spaziale indiana diretta, pure lei, verso il nostro satellite (terzo tentativo dopo i precedenti negativi di qualche anno fa) .

Immagini dalla discesa. Da qualche giorno sono iniziate le manovre per la discesa. Lo scorso 19 agosto la sonda è stata posizionata in un'orbita distante tra i 25 e i 134 chilometri dalla superficie lunare, posizione ideale in vista dell'atterraggio in programma per il 23 agosto alle 14:34 ora italiana.

È così più che comprensibile che il Paese indiano sia tanto eccitato e coinvolto in questa impresa: se riuscirà a posare felicemente il lander sulla Luna, l'India sarà infatti la prima nazione al mondo ad esplorare il polo Sud del nostro satellite. Nel frattempo arrivano le immagini dal lato nascosto della Luna, catturate dalla Lander Hazard Detection and Avoidance Camera, la fotocamera pensata principalmente per localizzare durante la discesa un'area di atterraggio sicura, priva di grandi rocce o avvallamenti profondi massi.

La sonda Chandrayaan-3 potrebbe assegnare all'India un nuovo ruolo nell'esplorazione spaziale

Si tratta di un momento molto importante per lo sviluppo astronautico del Paese che ha già dimostrato di possedere una tecnologia spaziale molto avanzata, con ripetuti lanci di satelliti e sonde. Questa missione assegnerebbe all'India un nuovo ruolo nel mondo dell'esplorazione lunare. 

La sonda Chandrayaan-3 è composta tra tre parti: un modulo che rimarrà in orbita lunare (a bordo c'è un esperimento chiamato Spectro-polarimetry of HAbitable Planet Earth che avrà il compito di osservare la Terra studiando la polarizzazione della luce riflessa dal nostro pianeta), un lander del peso di circa 1.750 chilogrammi, che scenderà sulla superficie della Luna (a bordo ha tre esperimenti: un sismografo, un termometro e un misuratore di plasma, oltre ad alcune macchine fotografiche per riprendere la fase di discesa e il panorama) e un piccolo rover del peso di 26 chilogrammi (che comunicherà con la Terra usando il lander come ponte). 

12 giorni: questa la durata prevista per la sonda indiana Chandrayaan-3

A bordo inoltre avrà due strumenti: uno spettrometro e un laser per analizzare la chimica della superficie lunare). Il lander (con il rover) si è felicemente separato dall'orbiter lo scorso 17 agosto. 

A differenza di Luna-25, che avrebbe avuto un ruolo importante nell'esplorazione del Polo Sud lunare, Chandrayaan-3 ha come scopo principale quello di mettere a punto la tecnologia necessaria per simili imprese.

E infatti la vita della missione è destinata a esaurirsi dopo circa una dozzina di giorni. Questo perché il giorno lunare, che dura 14 giorni terrestri, è iniziato il 21 agosto e nel momento della discesa della sonda indiana durerà ancora per 12 giorni, appunto. Dopodiché i pannelli solari non saranno più in grado di caricare le batterie. 

La sonda Chandrayaan-3 è stata lanciata dal razzo più potente disponibilie in India

La sonda è stata lanciata lo scorso 14 luglio con il vettore LVM3-M4, il più potente a disposizione dell'India. C'è voluto oltre un mese per raggiungere il nostro satellite perché l'Agenzia Spaziale Indiana ha scelto di porre la sonda su una traiettoria attorno alla Terra che diventasse sempre più allungata con il trascorre delle orbite stesse, finché la gravità della Luna non ha catturato la sonda attorno ad essa. Successivamente una serie di variazioni d'orbita l'hanno via via fatta avvicinare alla superficie finché,  l'ultima accensione del motore, dovrebbe portarla ad atterrare morbidamente.

Ora non rimane che attendere. L'agenzia Spaziale Indiana trasmetterà le fasi dell'allunaggio a partire dalle 13:50 italiane in diretta su Youtube, visibile qui sotto.

22 agosto 2023 Luigi Bignami
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