Il satellite artificiale Planck ha inviato sulla Terra la prima fotografia a tutto cielo dell’universo. Protagonista la radiazione fossile, ciò che resta della luce del Big Bang. Aiuterà gli scienziati a capire cosa ha innescato il tutto? Cronaca di un’immagine ai confini tra scienza, filosofia e fede. (Focus.it, 8 luglio 2010)
La foto che vedete qui accanto non solo è la più cara mai scattata nella storia (è costata oltre 600 milioni euro di investimenti in ricerche e tecnologie) ma è anche quella che ritrae il soggetto più antico dell’intero universo: la luce del Big Bang o, meglio, ciò che ne resta. È stata realizzata in oltre 6 mesi di osservazioni da Planck, un satellite artifciale lanciato dall’ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, nel maggio del 2009 e attualmente in orbita a 1,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta, in una zona del cosmo chiamata punto lagrangiano L2.
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Un lampo, 14 miliardi di anni dopo
David Southwood
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