Sta per inziare una nuova era per la Stazione Spaziale Internazionale: dalla base del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida, Usa) è infatti pronta al decollo una capusla Space X con a bordo il primo strumento scientifico per il monitoraggio del nostro pianeta direttamente dalla ISS.
OCCHIO Spaziale. La Stazione Spaziale, dopo 16 anni di esperimenti e passeggiate cosmiche, sta per diventare un nuovo, importante osservatorio che consentirà agli scienziati di studiare la Terra da un punto di vista decisamente privilegiato.
Il primo componente di questo nuovo progetto si chiama ISS-RapidScat e permetterà ai ricercatori di studiare il clima del pianeta attraverso il monitoraggio dei venti oceanici e di seguire la formazione e l’evoluzione degli uragani da una posizione unica. È da strumenti come questo che potrebbe arrivare la risposta ai nuovi dubbi e interrogativi sul tema dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale (vedi La Terra si riscalda? Fatti e teorie a confronto).
Come i Lego. RapidScat sarà il primo strumento a essere assemblato nello spazio da un robot: una volta giunto vicino alla ISS, il componente sarà afferrato da un braccio elettronico e posizionato sul suo supporto di ancoraggio. Sarà infine installato da una speciale “mano robot” in grado di compiere le operazioni più delicate.
«Da questo punto di vista la ISS è simile a una grande struttura di Lego sulla quale possono essere installate diverse componenti», spiega Howard Eisen in una nota pubblicata sul sito del Jet Propulsion Laboratory (Pasadena, California).
Se tutto andrà secondo i piani RapidScat partirà per la ISS il prossimo 19 settembre.
Il secondo strumento che volerà nello spazio sarà il Cloud-Aerosol Transport System (CATS), un misuratore laser che permetterà ai ricercatori di mappare le nuvole e la distribuzione di agenti inquinanti, polveri e particolati presenti nell’atmosfera. Secondo il programma della NASA CATS partirà per la ISS entro fine anno.
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