Gravity field and steady-state Ocean Circulator Explorer
Si tratta del primo modello globale della gravità del nostro pianeta ed è basato sui dati raccolti da GOCE in soli 2 mesi.
Si definisce “geoide” una superficie normale in ogni punto alla direzione della verticale, cioè alla direzione della forza di gravità.
La conoscenza precisa del geoide è di fondamentale importanza per riuscire a misurare con precisione la circolazione dei oceani, il cambio dei livelli dei mari, e la dinamica che sta dietro ai cambiamenti nello spessore dei ghiacci, tutti influenzati adesso dal cambiamento climatico.
La nuova mappa del campo gravitazionale terrestre, rilevato dal satellite GOCE. Le regioni colorate in azzurro-celeste sono quelle in cui sono state registrate anomalie negative di gravità, viceversa per quelle colorate in giallo-arancione.
Tutto questo migliorerà moltissimo la nostra conoscenza della struttura interna della Terra, e verrà usato come un punto di riferimento di gran lunga migliorato per gli studi sui oceani e sul clima, inclusi i cambiamenti del livello dei mari, la circolazione oceanica, e le dinamiche relative alle calotte polari.
Il satellite può misurare accelerazioni infinitesime, fino a valori pari a 1 su 10.000.000.000 della gravità presente sulla Terra.
GOCE vola ad un’altezza di soli 255 km, un vero record per un satellite in orbita a lungo termine intorno alla Terra.
Il motivo di ciò è che più bassa è l’altitudine migliori sono i dati che vengono raccolti.
Per ottenere delle immagini pulite, non deve essere presente alcun disturbo dovuto al movimento di parti mobili, quindi l’intero satellite è un unico dispositivo di misurazione estremamente sensibile.