Dopo il successo della lattuga sulla ISS, la Nasa prosegue i suoi esperimenti "agricoli" per capire se la verdura potrà essere coltivata nello spazio. Questa volta è il turno delle patate: da marzo l'agenzia americana, insieme all'International Potato Center (CIP) peruviano, condurrà degli esperimenti in un laboratorio di Lima per capire se le patate potranno essere coltivate su Marte.
Il Campo di Marte. La Nasa e il CIP hanno selezionato cento varietà di tuberi: quaranta originarie delle Ande, abituate a riprodursi anche in un terreno arido e roccioso, e sessanta geneticamente modificate per resistere a diversi patogeni e sopravvivere con poca acqua e sale. Una tonnellata di queste patate sarà trasportata in uno speciale laboratorio a Lima dove verrà simulata l'atmosfera marziana, prevalentemente composta da anidride carbonica. Qui i tuberi verranno esposti a intense radiazioni ultraviolette e fatti crescere in un ambiente estremo.
Risultati a lungo termine. Al termine dell'esperimento verranno selezionate le varietà che sono sopravvissute e che, soprattutto, sono riuscite a riprodursi in queste condizioni critiche. Se nessuna patata dovesse superare il test, si ripeterà la prova con un altro metodo di coltivazione, probabilmente lo stesso utilizzato per le verdure di Project Veggie. «I risultati concreti arriveranno tra un anno o due» ha dichiarato Julio Valdivia Silva, astrobiologo della NASA. In tempo per la prossima missione su Marte.