Un gruppo internazionale di astronomi ha scoperto una nana bruna che batte ogni record, con la più grande massa (per un simile oggetto) e la più pura composizione mai osservata.
Le nane brune sono corpi celesti che possiedono una massa notevolmente superiore a quelle dei pianeti più grandi del Sistema Solare, ma inferiore a quanto serve per innescare la reazione di fusione nucleare tipica delle stelle, e vengono perciò anche chiamate quasi stelle. Finora si riteneva che l'intervallo di massa potesse andare da 13 a un’ottantina di volte quella di Giove, ma la nuova scoperta cambia la nostra prospettiva su questi oggetti.
I record. Quello che rende la nana bruna un oggetto da record è innanzi tutto appunto la sua massa, stimata in 90 volte quella di Giove, e questo spinge più in là i limiti che si riteneva potessero avere questi oggetti. Un altro fatto sorprendente è che è composta da gas circa 250 volte più puri rispetto al Sole: in pratica, è fatta per il 99,99% da idrogeno ed elio.
L’oggetto scoperto dagli astronomi guidati da Zeng Hua Zhang (istituto di astrofisica delle Canarie), il cui lavoro è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, noto come SDSS J0104+1535, si trova nell’alone della Via Lattea, a 750 anni luce di distanza dal Sistema Solare, nella costellazione dei Pesci, e si ritiene abbia circa 10 miliardi di anni.
Finora era dubbio se le nane brune si potessero formare da gas primordiale: con questa scoperta si è adesso certi che sia possibile, e questo rende queste quasi stelle estremamente importanti per lo studio dei periodi più antichi della Galassia.