Una ci guarda, l'altra no... Ma le differenze fra le due facce della Luna sono più profonde di così. La crosta del lato perennemente nascosto alla vista è più spessa, mentre quella rivolta dalla nostra parte è più sottile. È per questo che gli asteroidi che nel tempo hanno colpito la faccia visibile hanno lasciato meno tracce: facevano un cratere profondo... che veniva riempito dal magma sottostante.
Ora, grazie alle simulazioni basate sui dati raccolti dai satelliti, abbiamo un indizio sul colpevole dell'asimmetria lunare: un gigantesco asteroide che colpì la faccia visibile miliardi di anni fa.
Pugni spaziali. I ricercatori dell'Università della Scienza e Tecnologia di Macao hanno messo alla prova diversi scenari per spiegare la strana conformazione del nostro satellite.
Fra i 360 scenari simulati, gli unici a portare alla situazione attuale sono quelli che considerano l'impatto con un asteroide (o meglio, con un piccolo pianeta nano) del diametro di 750 km che avrebbe colpito la Luna a oltre 23.000 km/h.
Un impatto disastroso capace di scaraventare nello Spazio buona parte della crosta del nostro satellite: parte di questo materiale sarebbe poi ricaduto sul lato opposto, accumulandosi per uno spessore di 10 km.
Cicatrici lunari. Questa ipotesi è supportata anche dalla composizione chimica della superficie lunare: sulla faccia "in luce" c'è infatti più abbondanza di minerali che si formano a causa degli impatti di asteroidi, come il pirosseno. La faccia della Luna che ci guarda è sempre stata simbolo di romanticismo, ma sembra anche che, delle due, sia quella con il passato più violento.