Il "verme": sinuoso, evocativo e decisamente rivoluzionario. Non stiamo parlando di invertebrati, ma del logo della Nasa elaborato da Richard Danne e Bruce Blackburn nel 1974.
Dal 1975 il logo della Nasa chiamato affettuosamente worm (il "verme") ha firmato alcune tra le più grandi esplorazioni spaziali della storia tra cui quelle condotte dagli Shuttle, per poi andare in pensione nel 1992. In quell’anno il suo posto venne ripreso dal precedente logo, usato fino al 1975, e chiamato la "polpetta".
Resuscitiamo il verme. Jesse Reed e Hamish Smyth, due designer di Pentagram amanti della vecchia grafica della Nasa, hanno deciso di tentare una riesumazione speciale. Con i fondi raccolti tramite Kickstarter si sono impegnati a ristampare il manuale originale contenente gli standard e le istruzioni per utilizzare il "verme" sulle attrezzature della Nasa, dalle tute degli astronauti, agli Shuttle.
Quanto bisogna offrire per riavere tra le mani una copia del mitico librone? 79 dollari, poco più di 70 euro.
Ascesa e caduta della polpetta. In realtà, il logo soprannominato meatball ("polpetta") non è affatto recente. Ideato nel 1959 da James Modarelli, da quell’anno venne scelto per rappresentare l'agenzia americana fino al 1975, quando si sentì l’esigenza di rinnovare il volto dell’ente aerospaziale con un simbolo più moderno. Tuttavia, dopo quasi due decenni di supremazia del "verme", nel 1992 l’amministratore della Nasa Dan Goldin fece un passo indietro e decise di riprendere il vecchio logo della "polpetta", più didascalico e immediato.