Qualche giorno fa l'astronauta della Nasa Scott Joseph Kelly ha pubblicato su Twitter una foto suggestiva in cui mostra come si dorme e ci si rilassa sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove è sbarcato lo scorso fine marzo con l'obiettivo di rimanere in orbita per quasi un anno. Il tweet recitava: «La mia camera da letto a bordo della ISS. Tutti i comfort di casa. Be', la maggior parte».
My #bedroom aboard #ISS. All the comforts of #home. Well, most of them. #YearInSpace pic.twitter.com/2Ur09qccLI
— Scott Kelly (@StationCDRKelly) 24 Aprile 2015
Relax tra le stelle. Lo scatto di Kelly mostra una piccola cabina accessoriata con due computer portatili (uno dei quali utilizzato per controllare le notizie sulla CNN) e un tablet fissati di fronte al suo sacco a pelo verde. La cuccetta è dotata di un sistema di ritenuta: come noto, nei moduli della stazione non esiste un sopra o un sotto, quindi gli astronauti possono dormire in qualsiasi posizione, ma data l'assenza di gravità devono scongiurare il rischio di volare via e andare a sbattere contro qualcosa.
La parete sullo sfondo è tappezzata con quadratini di velcro, che servono per tenere in posizione fissa gli oggetti personali (al centro della foto vediamo ad esempio una torcia elettrica).
Sonno difficile. Rispondendo a un follower che, sempre su Twitter, gli chiedeva come si dormisse nello spazio, Kelly ha detto che rispetto all'ultima volta (era infatti già stato sulla ISS) riesce a riposare molto meglio. A disorientarlo maggiormente, confessa, è il fatto che quando ci si sveglia sia buio, oltre alla mancanza di punti di riferimento a causa della microgravità.
Maratona spaziale. Scott Kelly rimarrà in orbita per 342 giorni consecutivi insieme a Mikhail Kornienko, suo compagno nella missione Expedition 43. Per la Stazione Spaziale Internazionale si tratta di un primato: è la prima volta che un astronauta rimane a bordo così a lungo, poiché la lunghezza del soggiorno spaziale è solitamente di sei mesi. Quando un mese fa è sbarcato sulla ISS, il cosmonauta americano aveva da poco spento 51 candeline (è nato il 21 febbraio 1964); il giorno del rientro, previsto per il 3 marzo 2016, avrà già compiuto 52 anni.
Gemello dove sei. Scott Kelly ha un fratello gemello, Mark, anch'egli astronauta (o meglio ex: oggi fa il consulente per l’agenzia privata SpaceX). Questa condizione consentirà agli scienziati di studiare in modo più approfondito gli effetti della permanenza del corpo umano nello spazio (con un occhio di riguardo per conseguenze sul DNA), confrontando i parametri biologici dei due fratelli a fine missione.