La Nasa sta pubblicando nuove straordinarie immagini di Giove, ripreso sia da vicino (dalla sonda Juno) sia da lontano (via Hubble). Lo scorso 27 marzo Juno ha compiuto il quinto sorvolo ravvicinato attorno al gigante gassoso e, nonostante la ragguardevole velocità di circa 200.000 km all'ora, i suoi strumenti hanno raccolto importanti informazioni.
Juno. Tra queste, anche alcune straordinarie immagini, come quella qui sopra, dov'è evidente il confine tra due differenti regioni atmosferiche: la parte bluastra - sulla destra - è una violenta tempesta con un vortice ciclonico (nella parte più alta, quasi fuori dall’immagine), mentre a sinistra si vede una zona dell’atmosfera più "calma". La tempesta, però, si sta incuneando nell'area più tranquilla. L'immagine è stata scattata da distanza "ravvicinata": 12.640 chilometri, più o meno Roma-New York andata e ritorno.
Hubble. L'immagine qui sopra è stata invece ripresa dal telescopio spaziale Hubble, in orbita bassa attorno alla Terra (circa 560 km: la SSI è a circa 400 km di quota). In questo caso la distanza da Giove si aggira attorno a 660 milioni di chilometri, più o meno 4 volte la distanza media Terra-Sole.
Pur così lontano, in questo periodo Giove si trova nel punto più vicino alla Terra - ed è quindi un "buon soggetto" per il telescopio spaziale.
Immagini di questo tipo, confrontate con quelle assai particolareggiate di Juno, potranno raccontarci molto, in futuro, quando la sonda avrà terminato il suo lavoro. Amy Simon, astronoma del Goddard Space Flight Center della Nasa, commenta così la fotografia di Hubble: «La Grande Macchia Rossa è ancora sorprendentemente colorata: dalle tante riprese di Hubble nel corso degli ultimi due anni dobbiamo dedurre che l'atmosfera di Giove sembra essere oggi più turbolenta che in passato. Forse sta succedendo qualcosa nel profondo dell’atmosfera e nei prossimi mesi, grazie al lavoro di Juno, riusciremo forse a trovare una spiegazione».