Aggiornamento delle ore 14:12 di giovedì 13 aprile: il conto alla rovescia per il lancio della missione Juice è stato interrotto a causa della condizioni meteo avverse. La data prevista per un nuovo tentativo è domani, 14 aprile 2023, alle 14:14 ora italiana.
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A partire dalle 13:45 in questa pagina potrete seguire in diretta il lancio della sonda Juice (la sigla sta per JUpiter ICy moons Explorer, esploratore delle lune ghiacciate di Giove) dell'Agenzia Spaziale Europea previsto per le 14:15 ora italiana. A lanciare nello spazio questa importante missione è il razzo europeo Ariane 5, dalla base di Kourou (nello stato della Guiana francese, in America meridionale). La missione è tra le più complesse che si possano concepire nel nostro sistema solare, non fosse altro per la distanza di Giove rispetto alla Terra che per essere coperta richiederà circa 8 anni di viaggio.
L'Italia in prima fila. È una missione questa, alla quale ha fortemente collaborato l'Agenzia Spaziale Italiana con il Gruppo Leonardo in prima linea. La società infatti, ha realizzato, in collaborazione con INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) la camera ad alta risoluzione "JANUS", che permetterà lo studio approfondito dei satelliti di Giove.
Acronimo di Jovis, Amorum ac Natorum Undique Scrutator (un acronimo latino), il telescopio lavorerà con lo spettrometro Majis (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer), di responsabilità francese, ma realizzato con un accordo tra ASI e CNES. Lo strumento Janus è equipaggiato con un sistema di 13 filtri distribuiti nell'intervallo spettrale dal visibile al vicino infrarosso (0.34 – 1.08 micron).
Il telescopio permetterà di raggiungere una risoluzione spaziale di 7 metri durante l'orbita intorno a Ganimede, a 500 chilometri dalla suo superficie, e di circa 10 chilometri per le immagini dell'atmosfera di Giove. Janus permetterà, dunque, di acquisire di immagini multispettrali a una risoluzione e con una estensione 50 volte migliore che in passato, garantendo notevoli passi in avanti nella conoscenza di questi mondi esotici.
Il record dei pannelli solari. Tra i record di questa missione ci sono i pannelli fotovoltaici della sonda, costruiti da Leonardo, i più grandi mai realizzati per una missione interplanetaria, con una superficie di 85 metri quadrati (il record precedente lo possedeva la sonda Rosetta che esplorò la cometa Churyumov-Gerasimenko). Questi dovranno permettere agli strumenti di lavorare al meglio anche a una distanza dal Sole di circa 770 milioni di chilometri, dove la luce ha una intensità circa 25 volte inferiore a quella che raggiunge sul nostro Pianeta e le temperature scendono anche a meno 230 °C.
Proprio per le condizioni tutt'altro che ottimali con le quali questi pannelli si ritroveranno a lavorare, le celle fotovoltaiche costruite dall'azienda italiana sono state realizzate con arseniuro di gallio (un semiconduttore prodotto dalla combinazione di arsenico e gallio): sono in grado di converteire la luce solare in corrente elettrica anche a temperature bassissime e con condizioni di debole intensità di illuminazione.
Il primo appuntamento in... agenda per la sonda Juice è per agosto 2024: il primo flyby della Terra. La sonda cioè ripasserà dalle parti del nostro pianeta per ricevere una spinta dall suo campo gravitazionale. L'inserimento nell'orbita della luna Ganimede è invece previsto per dicembre 2034.