Sembra impossibile che corpi celesti relativamente piccoli, come sono i satelliti di Saturno, siano in grado di influenzare l'angolo d'inclinazione dell'asse di rotazione di un pianeta tanto grande, come è il "signore degli anelli". Eppure è quanto hanno scoperto alcuni ricercatori del CNRS, della Sorbona e dell'Università di Pisa, che hanno pubblicato i risultati dei loro studi su Nature.
Graduale, ma veloce! Secondo la loro ricerca, l'attuale inclinazione dell'asse di rotazione di Saturno è la conseguenza della migrazione dei suoi satelliti e, più in particolare, del maggiore di essi, che è Titano (il secondo satellite più grande di tutto del Sistema Solare). Recenti osservazioni infatti, hanno dimostrato che Titano e gli altri satelliti stanno allontanandosi da Saturno in modo graduale, ma molto più velocemente di quanto stimato fino ad oggi dagli astronomi.
I ricercatori hanno concluso che questo fenomeno influsice sull'inclinazione dell'asse di rotazione di Saturno: più i satelliti si allontanano, più il pianeta si inclina.
Non solo: sostengono che inizialmente Saturno, per più di tre miliardi di anni dopo la sua formazione, abbia mantenuto un asse di rotazione inclinato di pochissimi gradi e che solo "di recente", cioè circa un miliardo di anni fa, abbia iniziato a inclinarsi per effetto dell'azione dei suoi satelliti.
Inoltre, a partire da una fase successiva, anche Nettuno – secondo i ricercatori – ha iniziato a far sentire la sua presenza, e la sua azione si è sommata a quella dei satelliti di Saturno, col risultato di far sì che l'asse del Pianeta con gli anelli si portasse sugli attuali 27°.
I dati attuali fanno presupporre che, fra un miliardo di anni circa, questo valore potrebbe più che raddoppiare.
Anche Giove. Il gruppo di ricerca è giunto a conclusioni simili anche per Giove. Il pianeta gigante dovrebbe subire in modo analogo una variazione della sua inclinazione a causa della migrazione dei suoi quattro satelliti principali.
E, come è accaduto per Saturno (che a un certo punto ha iniziato a sentire l'influenza anche di Nettuno) successivamente entrerà in gioco anche l'azione di Urano, col risultato che nei prossimi cinque miliardi di anni (se il Sistema Solare sarà ancora come è oggi!) l'inclinazione dell'asse di Giove potrebbe passare dagli attuali 3° a oltre 30°.