In orbita a caccia di nuovi pianeti
È partita la sonda Corot, il satellite telescopio che studierà, al di fuori del nostro sistema solare, nuovi pianeti simili alla Terra.
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Un'illustrazione della sonda Carot. Nei prossimi giorni si posizionerà su un'orbita polare a 827 km dalla Terra. E comincierà la sua "esplorazione". |
Con questo obiettivo è partita con successo dal cosmodromo di Baikonurm in Kazakistan la missione internazionale Corot.
Il satellite che raggiungerà la sua orbita operativa a 827 chilometri dalla Terra, ospita sofisticati strumenti di rilevazione e un particolare telescopio di 27 cm di diametro che sarà in grado di osservare fino a 150 giorni consecutivamente 5 zone del cielo, registrando così le debolissime variazioni di luminosità di circa 120.000 stelle.
In questo modo si potrà evidenziare la presenza di diversi tipi di pianeti dai giganti gassosi a quelli più piccoli rocciosi. E sono proprio questi ultimi a interessare maggiormente. Mentre infatti i pianeti di dimensioni maggiori possono essere rivelati anche da Terra con diverse tecniche, non vale la stessa cosa per i pianeti paragonabili al nostro.
Anche le stelle hanno i loro “terremoti”
Ma la missione non avrà soltanto questo scopo. Le apparecchiature montate sulla sonda potranno effettuare misurazioni di astrosismologia. Dall’osservazione delle onde che si propagano sulla superficie delle stelle, infatti, sarà possibile ricavare numerose informazioni riguardanti la parte più interna, come massa, età e composizione chimica dell’astro. (Notizia aggiornata al 28 dicembre 2006)