Spazio

Il transito della ISS davanti alla Luna

All'indomani dell'eclissi lunare di ottobre, ecco un'altra ombra oscurare il nostro satellite: un fotografo è riuscito a filmare il passaggio notturno della Stazione Spaziale davanti alla Luna.

L'8 ottobre 2014 la Luna è scivolata nel cono d'ombra della Terra, dando origine a una spettacolare eclissi che è stata osservata da America, Giappone e Australia. In Europa ci siamo persi lo show (il fenomeno si è verificato alle 11.14 ora italiana): in compenso possiamo ammirare, in questo video, un'altra "eclissi", se così può essere definita.

Ad essere oscurata è sempre la Luna, ma questa volta l'oggetto che la mette in ombra è, in proporzione, molto più piccolo: indovinato? Si tratta della ISS! Il 7 ottobre 2014, la notte prima dell'eclissi lunare, il fotografo Steve Knight ha immortalato il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale di fronte alla Luna, dalla località di Ryton-on-Dunsmore, Inghilterra.

Non proprio un'eclissi. Tecnicamente, quando un oggetto celeste più piccolo si mette davanti a uno più grande, si parla di transito, non di eclissi (che presuppone che i due corpi celesti siano, almeno in prospettiva, di dimensioni comparabili). Ma la vicinanza temporale della vera eclissi lunare e di quest'altra, piccola "eclissi" parziale ha spinto l'astronomo americano Phil Plait a confrontare i due eventi.

Il transito della ISS davanti alla Luna.

Al rallentatore. Il video è stato rallentato di 10 volte: il transito reale è durato infatti appena 1,3 secondi. La Stazione Spaziale orbita a circa 420 chilometri di altezza, mentre la Luna si trova in media a 384.400 chilometri da noi (guarda che cosa accadrebbe invece se la Luna orbitasse alla stessa altezza della ISS).

Come distinguerla. Di notte, la ISS è visibile con le sembianze di un puntino luminoso che, nel giro di qualche minuto, attraversa la volta celeste. Esistono speciali strumenti, della Nasa e non solo, per conoscere in anticipo i tempi, e la traiettoria, del suo passaggio. Di giorno, invece, non è possibile osservare direttamente la nostra base orbitante. Si possono vedere però le immagini in HD riprese ed inviate in streaming dalle sue telecamere. Per sentirsi un po' più vicini agli astronauti.

9 ottobre 2014 Elisabetta Intini
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