Per la prima volta è stato osservato in diretta un buco nero che fa 'indigestione' ingurgitando una quantità di materia senza precedenti, tanto da diventare la sorgente più brillante mai osservata nel cielo.
Una galassia lontanissima, ad una distanza di 7,2 miliardi di anni luce, sta attirando l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo. È iperattiva. Come impazzita. I satelliti per lo studio dei raggi gamma AGILE (Astro-rivelatore Gamma a Immagini Leggero), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), e Fermi (della NASA, con un'importante partecipazione italiana) stanno registrando un’eccezionale produzione di emissione di radiazione gamma proveniente dalla galassia soprannominata “Crazy Diamond”, nella costellazione di Pegaso. Al punto che 3C 454.3, questo il nome in sigla del nucleo galattico attivo, ha rubato lo scettro alla “reginetta” del cielo gamma, la pulsar Vela, distante appena 1.000 anni luce. Pur essendo milioni di volte più lontano, 3C 454.3 con i suoi getti di lampi gamma brilla due volte più di Vela, la sorgente persistente più luminosa. Questo incredibile rilascio di energia dipende dal buco nero supermassiccio che risiede nel centro del quasar 3C454.3.
Immagini del "cielo gamma" a distanza di un mese. L'esplosione prodotta dalla 3C 454.3 ha reso questo oggetto il più brillante tra le sorgenti di raggi gamma conosciute.
Come molte galassie attive, Crazy Diamond emette opposti getti di particelle a velocità prossime alla luce quando la materia viene risucchiata dal buco nero. Il livello di emissione gamma di sorgenti di questo tipo dipende dalla quantità di materia fagocitata. In altre parole, dipende dal regime alimentare del buco nero. Quando il buco nero è a dieta, l’emissione è stazionaria. Invece, quando il buco nero si ingozza di materia, l’emissione aumenta e diventa variabilissima. In questi giorni 3C454.3 deve avere fatto indigestione. L’evento, raro e probabilmente passeggero, sta mobilitando la comunità astronomica mondiale.
Alla fine di novembre, AGILE si è accorto che c’era qualcosa di strano e ha dato l’allerta che è stata immediatamente confermata da Fermi. Si pensava a un periodo di attività come se ne erano visti altri ma la sorgente ha polverizzato tutti i suoi record precedenti, sorpassando Vela. In queste occasioni è molto importante studiare il comportamento della sorgente a tutte le lunghezze d’onda. Per questo vengono attivate campagne osservative in onde radio, ottico e raggi X. Un consorzio internazionale di telescopi ottici, coordinato dall’Osservatorio Astronomico di Torino, segue il comportamento della sorgente, mentre tutti gli osservatori X hanno già cominciato le osservazioni.
3C454.3 non solo è un buco nero vorace, ma anche un faro che punta la sua luce potente verso di noi. Già nel 2005 questa sorgente di radiazione radio, ottica, X e gamma aveva raggiunto livelli record, ma allora nessun satellite gamma era in orbita.
Adesso sembra che il flusso gamma stia lentamente scendendo, ma con i buchi neri non si sa mai, magari non è ancora sazio e ricomincerà a stupirci.