Una nuova pagina della storia dell’esplorazione spaziale sembra davvero avviata. Da pochi giorni, infatti, la Nasa ha superato sulla carta tutti i test per il più potente razzo mai costruito dall'agenzia spaziale americano, che dovrebbe portare l’uomo di nuovo sulla Luna e poi verso Marte.

È l'SLS, da Space Launch System. Nonostante la riduzione di budget che ha subito anche la Nasa, il progetto è stato portato avanti con determinazione e adesso motori, razzi ausiliari (i booster) e l’intero razzo potranno essere messi in produzione e sperimentati per un primo volo senza equipaggio, previsto per il 2018.
Test per RS-25. D’altra parte presso lo Stennis Space Center della Nasa, in Mississipi, sono iniziati i test dei propulsori noti con la sigla RS-25, che sono una versione modificata del propulsore utilizzato dagli Space Shuttle. Quattro di questi motori spingeranno verso lo spazio il primo SLS e dunque sono fondamentali per la riuscita del programma, che già soffre di forti ritardi. Una prova di accensione del motore è già stata effettuata: il motore è stato acceso per 9 minuti ed ha funzionato perfettamente. Ora sono in programma altre 5-6 prove prima di consegnarlo definitivamente all'SLS.

Come un palazzo di 35 piani. La prima versione di questo razzo sarà alta 98 metri e sarà in grado di portare in orbita attorno alla Terra 70 tonnellate di materiali.
Ma l’obiettivo finale è un modello alto 117 metri, in grado di portare nello spazio 130 tonnellate di materiali. Durante il primo lancio SLS porterà in orbita attorno alla Luna una capsula Orion senza equipaggio, quella che servirà comunque agli astronauti per il viaggio verso Marte. I primi lanci con uomini a bordo sono previsti per il prossimo decennio.
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