Lontanissimo, grandissimo, antichissimo. Una vera rarità tra i pianeti, scoperto dal telescopio Hubble.
Il pianeta di 13 miliardi di anni vede da lontano le due stelle attorno alle quali ruota. © NASA e G. Bacon. |
Ipotesi da rifare. Sia il pianeta che le stelle sono all'interno di un gruppo globulare di corpi celesti chiamato M4; come altri gruppi globulare, questo è povero di elementi, e quindi gli astronomi pensavano che non fosse possibile la formazione dei pianeti. Il nuovo pianeta smentisce quest'ipotesi, così come quella che era impossibile la nascita di nuovi pianeti nei primi miliardi di anni dell'universo.
Il pianeta, che ha una massa due volte e mezza quella di Giove, è dunque la dimostrazione che la nascita di corpi celesti intorno alle stelle non è un processo così raro come si pensava, o che debba per forza avvenire in zone ricche di elementi pesanti. Sarebbe quindi possibile che ci siano molti più pianeti del previsto nell'intero universo. Anche se quelli in cui la nascita della vita è possibile sono sempre pochi.
(Notizia aggiornata al 15 luglio 2003)