Spazio

La costante di Hubble ha il vizio di cambiare

Il suo valore ci permette di calcolare l'età dell'Universo, la sua velocità di espansione e altri fondamentali: purtroppo, benché costante nello Spazio il suo valore è variabile nel tempo.

Molte cose ultimamente stanno mettendo in crisi l'astronomia, dalla materia oscura (insomma, c'è o non c'è?) alla costante di Hubble, un valore straordinariamente variabile (per essere una costante) che permette di calcolare la velocità di espansione dell'Universo, la sua età, la distanza tra galassie e cose simili.

Al di là delle approssimazioni, il suo valore pare ballerino e studi diversi danno valori anche molto differenti. L'ultimo proposto da un nutrito team di ricercatori coordinati da Geoff Chen (dip. di Fisica della University of California, Davis) non è da meno, anzi: se ciò che lo studio suggerisce fosse confermato, l'intero castello delle nostre convinzioni in materia di struttura dell'Universo ne uscirebbe malconcio.

materia oscura, materia ordinaria, energia oscura, universo
Se pensate che la questione di una costante ballerina non sia già una complicazione sufficiente, vedete un po' l'ipotesi dell'energia oscura e del multiverso. © Jaime Salcido/simulations by the EAGLE Collaboration

Lo studio, pubblicato sulle pagine della Royal Astronomical Society, mostrerebbe che "la costante di Hubble è costante in tutto l'Universo in un determinato momento, ma varia con il tempo". Tra le altre cose, questo spiegherebbe perché presenta valori diversi se la si misura con strumenti diversi, che a seconda di "dove" guardano osservano l'Universo in momenti anche molto distanti tra loro e perciò trovano valori discordanti.

Il team, diviso in due gruppi, ha utilizzato due sistemi diversi: l'Hubble Space Telescope e il telescopio WM Keck delle Hawaii. Hanno lavorato separatamente, puntando agli stessi oggetti, e alla fine entrambi i gruppi sono giunti allo stesso valore: 76,8 chilometri al secondo per megaparsec. Lo stesso gruppo aveva ottenuto nel 2017 un valore differente (71,9 chilometri al secondo per megaparsec), puntando però a oggetti diversi. Valori comunque molto diversi da quelli ottenuti con una tecnica completamente differente, basata su calcoli che prendono spunto dalla radiazione cosmica di fondo, che portava a un valore di 67,4.

Non lasciatevi fuorviare dai piccoli numeri: 4 o 9 chilometri al secondo in più o in meno su migliaia di miliardi di chilometri potrebbero sembrare una piccolezza, ma non è così. Se la costante di Hubble è più vicina ai valori misurati con la radiazione cosmica di fondo le ipotesi del Modello Standard dell'Universo (che descrive la materia e le interazioni tra i suoi componenti) stanno in piedi; in caso contrario ci sarebbero molte cose da rivedere - meno che effettivamente il valore non cambi col trascorrere del tempo: un'ipotesi che chiuderebbe infine la questione, ma ancora da confermare.

31 ottobre 2019 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us