Questa bolla dall'aspetto misterioso è in realtà una vecchia conoscenza per gli astronomi di tutto il mondo: la Southern Owl Nebula o ESO 378-1, una nebulosa planetaria fotografata con incredibile dettaglio dal Very Large Telescope dell'ESO, nel Cile settentrionale.
Canto del cigno. La sfera, che si estende per circa 4 anni luce nella costellazione dell'Idra e fa il paio con la Owl Nebula, il suo corrispettivo visibile dall'emisfero settentrionale, è un fenomeno di breve durata (poche decine di migliaia di anni: un lampo, in termini cosmici) creato dai gas in espansione emessi da una stella morente.
Come si formano. Le nebulose planetarie sono tipiche dell'evoluzione di stelle di massa inferiore a otto volte quella del Sole. Queste iniziano a disperdere gli strati più esterni di gas sotto forma di venti stellari, fino a che il nucleo stellare rimasto non emette una radiazione ultravioletta che ionizza, e fa brillare, i gas emessi.
Uno sguardo al futuro. Una volta che il gas è dissipato, quel che resta della stella si raffredderà in una nana bianca, una stella di piccole dimensioni e molto densa. Questa sarà la sorte del nostro Sole, tra diversi miliardi di anni.








