Le comete sono corpi celesti formati da un nucleo più denso (polveri di sodio, magnesio, ferro, aggregate con ammoniaca, ossido di carbonio, anidride carbonica), una chioma e una coda. Percorrono orbite non fisse, ma che subiscono cambiamenti proporzionali alla forza gravitazionale dei pianeti che incrociano. Presso Giove e Saturno i cambiamenti possono essere così drastici da provocare la deviazione della cometa fuori dal Sistema solare. Col tempo le comete perdono massa perché a ogni passaggio vicino al Sole il nucleo emette getti di gas e polvere che formano la chioma e la coda e che poi si disperdono nello spazio interplanetario. Questo fenomeno è dovuto all’effetto congiunto del vento solare, cioè il flusso di particelle emesso dalla superficie del Sole verso l’esterno, e dalla pressione di radiazione, cioè la pressione che la luce solare esercita su qualunque corpo la intercetti. Spesso, come nel caso della cometa Hale Bopp, la coda si sdoppia in una componente gassosa e una polverosa con differente forma, direzione, lunghezza. Si calcola che una cometa tipica si esaurisca in un arco di tempo di circa 10 mila anni, trasformandosi in un oggetto opaco e inattivo, simile a un asteroide, o in uno sciame meteorico che, intersecando l’ orbita della Terra, diventa una pioggia di stelle cadenti.