Al suo cospetto persino i raggi laser della Morte Nera sembrano sfigurare. A diffondere nello spazio intergalattico questo getto di particelle è un buco nero supermassiccio situato in Pictor A, una galassia ellittica a 500 milioni di anni luce dalla Terra.
Tre volte tanto. Il getto misura 300 mila anni luce: per fare un confronto, il diametro della Via Lattea è di circa 100 mila anni luce. Per ottenere quest'immagine composita, Chandra ha impiegato 15 anni e varie osservazioni: in blu vediamo i dati ai raggi X del telescopio spaziale Nasa, in rosso le emissioni radio registrate dall'Australia Telescope Compact Array.
Energia in eccesso. Mano a mano che il materiale galattico precipita verso il buco nero, i potenti campi magnetici coinvolti nel processo liberano una quantità di energia sufficiente a produrre un gigantesco getto di particelle che si diffonde quasi alla velocità della luce.


La spiegazione. Le particelle cariche accelerate (in genere protoni ed elettroni) ionizzano i dintorni creando spettacolari bolle di gas che emettono potenti emissioni radio (in rosso).
Poiché in questo processo gli elettroni perdono energia, si presume che, mano a mano che si muovono lungo il getto, siano continuamente ri-accelerati. Come questo avvenga, non è del tutto chiaro.
L'immagine mostra anche un "contro-getto", in direzione oppposta rispetto al primo, appena visibile sulla sinistra (qui accanto è indicato da una freccia). La sua incerta visibilità dipende dal fatto che si stia muovendo in direzione opposta rispetto alla linea di movimento visibile da Terra.