È emozionante osservare direttamente col proprio telescopio i piccoli ovali bianchi che testimoniano la presenza di lontani sistemi stellari, composti da centinaia di miliardi di Soli. Galassie e stelle lontane che però non vedremo mai direttamente con tutti i dettagli che appaiono invece in fotografia (anche in quelle fatte con un buon telescopio amatoriale), o come li possiamo vedere nelle immagini riprese dai cosiddetti telescopi remoti.


I telescopi remoti. Questo è il sistema più economico e semplice per osservare il cielo reale da casa propria, come fossimo davanti a un ottimo telescopio.
Il sito SkyLive mette online video e immagini in alta risoluzione riprese da tre telescopi in Italia. In più, ai sottoscrittori - e su prenotazione - consente di orientare uno degli strumenti verso uno specifico oggetto o una zona dello Spazio, utilizzando un'interfaccia software (via computer).
Discorso analogo per l'Unione Astrofili Italiani (UAI), che dalle sue pagine permette di scaricare il software Sky Live, grazie al quale sul pc si possono vedere, in tempo reale, le immagini riprese dai telescopi remoti italiani ASTRA: registrazione e sottoscrizione mettono a disposizione anche il controllo dei telescopi.
Dei tre telescopi remoti ASTRA, uno è dell'Unione Astrofili Italiani, che per Focus.it cura la rubrica del cielo del mese: è un riflettore da 254 mm montato a Castiglione del Lago (Perugia).
Molte delle immagini usate per illustrare la rubrica del cielo del mese sono scattate da astrofili dell'UAI e di ASTRA col sistema dei teleremoti.


Il planetario nel computer. Per le mappe del cielo del mese usiamo Stellarium, software gratuito disponibile per Windows, Linux e Apple anche in versione portable (ossia che si può usare subito dopo averla scaricata nel computer, senza alcuna installazione). È un programma completo e affidabile, e basta giocarci un poco per usare subito le opzioni principali (quasi tutte tradotte in italiano).
Le impostazioni che abbiamo deciso di applicare sono molto semplici: come posizione abbiamo scelto "Roma" - per rappresentare un cielo più o meno equidistante dagli estremi d'Italia. La data (ossia quello che si vede in cielo a una specifica data), la impostiamo sul primo giorno di Luna nuova del mese che raccontiamo - per non avere il cielo "disturbato" dalla luce della Luna - e fissiamo l'ora alle 22.
Le schermate che pubblichiamo (le mappe) mostrano, in basso, l'orizzonte: il paesaggio è fittizio e può essere selezionato, da un elenco nelle opzioni del programma, dal profilo di una città a una semplice linea continua (la nostra scelta).
Sul punto più basso di questo orizzonte virtuale appaiono delle lettere in maiuscolo rosso: sono i punti cardinali.
Gli oggetti nel cielo possono essere visti come singoli punti oppure uniti dalle linee ideali che disegnano le costellazioni. Cliccando su un oggetto, si apre a sinistra una finestra di informazioni: dalle opzioni del software si possono selezionare le informazioni da vedere.
Per facilitare l'identificazione degli oggetti abbiamo scelto di catturare dal software immagini con il profilo delle costellazioni e con lo sfondo bianco anziché nero, per facilitare l'eventuale stampa della mappa.