Intrappolato a 1.100 anni luce da noi nella costellazione di Orione, c'è un giovane esopianeta che non ha mai avuto davvero una chance.
PTFO8-8695 b è un pianeta gioviano caldo con circa due volte la massa di Giove, e orbita attorno a una stella giovanissima, in termini astronomici: due milioni di anni appena (basti pensare che la Terra ha circa 4,5 miliardi di anni; e che i primi rappresentanti del genere Homo emersero in Africa 2,8 milioni di anni fa).
Danza pericolosa. Nonostante la tenera età, il pianeta sta già morendo. Per gli scienziati della Rice University che l'hanno descritto sull'Astrophysical Journal, starebbe orbitando attorno alla stella madre a una velocità impressionante: completa infatti un'orbita ogni 11 ore appena, in un abbraccio talmente stretto, che la gravità del suo astro lo starebbe spogliando degli strati più esterni.
morte in diretta. Le analisi spettroscopiche rivelano che, benché il pianeta sia almeno 30 volte più piccolo della sua stella, le emissioni di idrogeno che emana sono paragonabili a quelle dell'astro. E l'unica spiegazione possibile è che la gravità del pianeta, surclassata da quella dell'astro, non riesca più a trattenere il gas, che viene strappato dalla stella.
Ancora acerbo. Non è la prima volta che un esopianeta viene trovato in orbita così stretta attorno alla propria stella, ma PTFO8-8695 b è tra i più giovani con questa caratteristica. La maggior parte dei 3.300 esopianeti studiati finora, orbita infatti attono a stelle di "mezza età", simili al nostro Sole.
L'ipotesi è che il giovane gigante gassoso si sia formato lontano da questo sistema e sia poi stato inglobato in esso. Difficile dire però quanto a lungo rimarrà coinvolto in questa danza, prima di dissolversi del tutto.