Dopo aver interrotto, per una seconda volta, il tentativo di lancio di Artemis a causa di una perdita nella linea che rifornisce di idrogeno liquido il razzo Space Launch System (SLS) la Nasa ha deciso di rinunciare ad altri tentativi nelle finestre di lancio previste per l'inizio di settembre.


Rientro o non rientro? In questi giorni le squadre dei tecnici esamineranno le cause della perdita sulla rampa di lancio 39B del Kennedy Space Center e, parallelamente, valuteranno se gli interventi richiesti saranno possibili sul "pad" stesso o se sarà necessario riportare il razzo al Vehicle Assembly Building (una sorta di hangar dove la Nasa assembla i suoi razzi).
A prescindere da questa eventuale necessità, vale la pena ricordare anche che, per ragioni legate alla certificazione del sistema FTS (il Flight Termination System, il sistema che si attiva in caso di emergenza subito dopo il lancio, proiettando velocemente la capsula Orion a un'altezza di sicurezza), il razzo non può restare per più di 25 giorni sulla rampa: dopo questo termine va riportato nel VAB per "resettare" le batterie che alimentano il sistema, il che rende meno probabile un lancio entro settembre.